Festival del lavoro, Treu: “Con trasformazione digitale riforma necessaria”

Roma, 29 apr. (Labitalia) – “Avete fatto bene a sottolineare che la trasformazione digitale è l’origine più profonda dei cambiamenti perché è trasversale e tocca tutti gli aspetti sia dell’organizzazione dell’impresa che del lavoro. E noi come Cnel abbiamo cominciato a dare delle indicazioni. E certo dobbiamo andare verso una riforma organica, ma non direi repentina perché queste cose sono complicate, visto che le tecnologie cambiano molto. Vanno fatti quindi degli interventi graduali per arrivare a una cosa organica”. Così il presidente del Cnel, Tiziano Treu, intervenendo al Festival del lavoro, sui cambiamenti nel mondo del lavoro per la trasformazione digitale. Per l’ex-ministro del Lavoro, “ci sono tre livelli di trasformazione nel mondo del lavoro da attuare”. “Per prima cosa la nuova regolazione dei rapporti di lavoro e dei contratti. Secondo, come gestire il mercato del lavoro che sarà sempre più digitale e terzo il welfare che sarà sempre più centrale. Quindi bisognerà tenere insieme questi tre livelli di trasformazione”, spiega ancora Treu. “Quindi ripartire innanzitutto -continua Treu- dalla sperimentazione contrattuale. Noi come Cnel abbiamo già raccolto una serie contratti che si sono occupati di questa rivoluzione digitale. Ma non s deve avere fretta e raccogliere le migliori pratiche, senza pensare a interventi del legislatore che potrebbero essere invasivi”, spiega ancora. Le ‘frontiere’ del nuovo mondo del lavoro, per Treu, sono ampie e tutte da esplorare. “In futuro -spiega- si dovrà regolare non solo il lavoro subordinato, ma moli tipi di lavoro autonomo e poi dei lavori ‘ibridi’ che stanno a metà tra autonomo e subordinato. Tutti e tre vanno regolati secondo questa ottica della digitalizzazione”, aggiunge. In conclusione, dice, “occorrerà ripensare alle tutele fondamentali anche per questi ‘nuovi’ lavori non copiando semplicemente la disciplina del lavoro subordinato ‘storico’, perché questi lavoratori hanno sì bisogno di tutele ma anche di autonomia”.

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