Pareglio: ‘Italia maglia nera per consumo e spreco idrico’

Milano, 24 nov. – (Adnkronos) – “In Italia il consumo idrico giornaliero medio pro-capite supera i 200 litri, mentre per essere allineato con la media europea dovrebbe essere tra i 170 e i 180 litri”. A dirlo è Stefano Pareglio, professore Università Cattolica e presidente Fondazione Utilitatis, presente alla presentazione della ricerca ‘Finanza Esg e settore idrico’, realizzato da ETicaNews con il supporto di Gruppo Cap e Assolombarda. “La situazione peggiora ulteriormente se si guarda alla dispersione di acqua potabile – prosegue Pareglio – essa è infatti arrivata al 42%. Una qualsiasi riduzione di questo spreco sarebbe già significativa, ma il tasso di dispersione che si deve mirare a raggiungere è il 25%. Secondo quanto emerso dagli studi condotti dalla Fondazione Utilitatis – aggiunge il presidente della Fondazione – dal 2012 in avanti sono aumentati gli investimenti nel settore idrico, oggi siamo a circa 46 euro pro capite per anno. Purtroppo però questi valori corrispondono a circa la metà di quanto si investe in media in Europa (circa 90 euro)”. “Dunque, nonostante il nostro sia un Paese che ha dei ritardi infrastrutturali evidenti nell’uso di questa risorsa, è anche il Paese che al momento è in grado di investire di meno. Per tutti questi motivi – conclude Pareglio – è necessario intervenire non soltanto con l’iniezione di risorse ma anche modificando i sistemi di governance che tengano conto degli stringenti criteri per la sostenibilità del ciclo idrico” .

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