Giovani, sì al co-living come modello abitativo del futuro

Roma, 12 mag. (Adnkronos/Labitalia) – Nelle scelte di acquisto, il 49% dei giovani presta principalmente attenzione al rapporto qualità/prezzo, e solo in misura minore alle recensioni sui social (17,4%) e alla notorietà del marchio (10,8%). Emerge dal 10° Rapporto di ricerca dell’Osservatorio permanente sui giovani della Link Campus University, con la direzione scientifica del professore Nicola Ferrigni e della professoressa Marica Spalletta.Questa consapevolezza emerge anche in relazione alla prospettiva del co-living quale modello abitativo del futuro, che il 36,8% considera funzionale per ridurre le spese, e il 31,1% utile per la costruzione di nuovi legami sociali. Oltre il 60% dei giovani si dichiara favorevole all’esperienza dell’abitare condiviso, sebbene nella maggior parte dei casi la stessa venga presa in considerazione solo come soluzione temporanea (27,5%), o a patto di poter avere a disposizione degli spazi propri (15,6%), a fronte del complessivo 18,9% che la considera come una scelta ‘senza riserve’.

Related posts

Pastorello (Gruppo Acea): “Transizione idrica si affianca a quella energetica” ‘con Intesa Sanpaolo portiamo il tema sui tavoli istituzionali delle imprese’

Roscio (Intesa Sanpaolo): “Scarsità dell’acqua rischio per ambiente e sistema produttivo” ‘Intesa Sanpaolo fornisce i finanziamenti, Acea la consulenza e il supporto tecnico alle imprese’

Salute, psicologa Borghi: “Oltre la sclerosi multipla un percorso verso il futuro” ‘Nel maremoto emotivo della diagnosi, coltivare la speranza’