Vaiolo scimmie: Girardi (Spallanzani), ‘indagine su mutazione dietro contagi’ ‘Da quello che stiamo vedendo in queste ore immaginiamo possa essere ceppo a minore aggressività’

Roma, 20 mag. (Adnkronos Salute) – Del vaiolo delle scimmie “esistono vari gruppi di virus, almeno due principali: uno a maggiore aggressività e uno minore. La prossima cosa che faremo è capire se” nei tre casi ricoverati allo Spallanzani “è del primo o secondo gruppo. Da quello che stiamo vedendo in queste ore immaginiamo sia a minore aggressività. Ma vogliamo vedere anche quello che sta cambiando in questi virus, sono più stabili questi rispetto, ad esempio, al Sars-CoV-2. Quindi la probabilità che mutino è minore. Però abbiamo l’opportunità di capire se questa diffusione all’uomo è stata contemporanea a un qualche cambiamento nella struttura del virus”. Lo ha affermato all’Adnkronos Salute il direttore scientifico dell’Inmi Spallanzani di Roma, Enrico Girardi, al termine della conferenza stampa all’istituto che ha fatto il punto sui tre casi di vaiolo delle scimmie ricoverati.

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