Salario minimo, Dinoi (Aepi): “Direttiva Ue è indicazione, non ha fissato obbligo”

Roma, 7 giu. (Labitalia) – “La direttiva dell’Europa sul salario minimo è una indicazione, ha fissato i criteri ma non l’obbligo per gli Stati dell’Unione. Il nostro Paese, tra l’altro, è uno dei 6 su 27 Stati Ue che già, attraverso la contrattazione collettiva, tutela oltre l’80% dei lavoratori”. Così, con Adnkronos/Labitalia, il presidente di Confederazione Aepi, Mino Dinoi, sul salario minimo. Secondo Dinoi “adesso l’Italia non può più rinviare l’attesa riforma fiscale sul lavoro. Altrimenti le piccole e micro imprese rischiano il collasso”. “Viene quantomeno legittimo -continua Dinoi- chiedersi se il nostro Paese è pronto. Per l’Italia il taglio del cuneo fiscale è la priorità. Dobbiamo intervenire sul cuneo attraverso una riforma che chiediamo da tempo e che, a questo punto, va attuata immediatamente”.”A nostro parere occorre un taglio della spesa. Perché lo diciamo a gran voce: l’Italia ha un problema serio ed è quello della tassazione sul lavoro. Garantiamo i lavoratori, ma non penalizziamo gli imprenditori con un costo del lavoro alto. Il taglio del cuneo può creare condizioni concrete per le imprese di aumentare i posti di lavoro e alzare i salari per i lavoratori”, conclude.

Related posts

Golotta (Abbvie): ‘da oltre 20 anni in gastroenterologia con farmaci innovativi’ ‘In Italia almeno 88 centri con studi su inibitori Jak e di Il-23’

Turismo: filiere dop e natura, al via ventesima edizione ‘Fattorie aperte in Sila’ Torna la manifestazione che negli anni ha portato migliaia e migliaia di visitatori nelle aziende agricole tra i boschi e le montagne dell’altopiano calabrese

Turismo: filiere dop e natura, al via ventesima edizione ‘Fattorie aperte in Sila’ Torna la manifestazione che negli anni ha portato migliaia e migliaia di visitatori nelle aziende agricole tra i boschi e le montagne dell’altopiano calabrese