Salute, 45% genitori non conosce virus sinciziale che è prima causa di polmonite nei bebè Indagine Sanofi sulle malattie infettive dei neonati

Torino, 9 giu. (Adnkronos Salute) – Il virus respiratorio sinciziale (Rsv) è la principale causa di bronchiolite e di polmonite nei bambini di età inferiore a 2 anni, ma quasi la metà dei neogenitori (45%) non conosce la malattia e lamenta un’informazione scarsa e poco chiara sul tema. Sono dati che emergono dall’indagine ‘Genitorialità e prevenzione delle malattie infettive’, curata da DoxaPharma in collaborazione con FattoreMamma e promossa da Sanofi, presentata in occasione del lancio del contest #PerchéSì alla Scuola Holden di Torino.L’indagine, che ha interessato 1.800 genitori italiani, dimostra come, in seguito alla pandemia, più di un neogenitore su 3 (37%) ricerchi informazioni sulle malattie infettive dei neonati, ma solo il 10% si ritiene sufficientemente informato. Pur sapendo che la prevenzione è un fattore cruciale per tutte le malattie infettive, un genitore su 4 trova difficile e gravoso seguire le vaccinazioni per i propri figli, anche per mancanza d’informazione e canali specifici. Il 35% dei genitori che hanno partecipato all’indagine chiede di facilitare la conoscenza sui temi delle infezioni già in gravidanza o durante il corso preparto. Un elemento di preoccupazione dei genitori riguarda la difficoltà di riconoscere le malattie stesse, in particolare rispetto alle loro manifestazioni iniziali (9%), aspetto che non permette loro di intervenire tempestivamente.Per quel che riguarda Rsv, virus a circolazione stagionale che costituisce la principale causa di bronchiolite e polmonite, oltre che di ospedalizzazione tra i bambini nel primo anno di età, il 45% delle mamme e dei papà intervistati dichiara quindi di non conoscerlo, anche perché solo l’8% ne ha avuto esperienza diretta. Coloro che sono consapevoli dei rischi del virus percepiscono le patologie da Rsv come le più gravi, assieme a meningite e polmonite.”Negli ultimi mesi del 2021 le patologie da Rsv hanno registrato un impatto esponenziale rispetto al passato, dimostrando quanto siano imprevedibili le conseguenze che può avere per le famiglie e per il sistema sanitario nazionale – dichiara Mario Merlo, General Manager Divisione Vaccini di Sanofi in Italia – I genitori devono essere informati e consapevoli sui rischi di questa infezione respiratoria poiché tutti i bambini nella prima infanzia hanno bisogno di esserne protetti”.L’Rsv infetta quasi tutti i bambini almeno una volta entro i 2 anni di età. E’ quindi un virus molto comune e insidioso: tra i bambini nel primo anno di età, uno su 5 ha bisogno di assistenza medica ambulatoriale mentre 2 su 100 hanno devono essere ricoverati in ospedale, con un impatto importante sia sulle strutture sanitarie sia sulle famiglie.

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