Sanità: aumenta personale Ssn dopo 10 anni di tagli, 664.686 dipendenti in 2020 Il conto annuale del Mef, boom di contratti a tempo determinato

Roma, 14 giu. (Adnkronos Salute) – Dopo dieci anni di tagli, il personale del Servizio sanitario nazionale ricomincia a crescere. “Nell’ultimo anno si assiste a un consistente incremento imputabile alle misure di contrasto della pandemia”, evidenzia il conto annuale del ministero dell’Economia e finanze nel capitolo dedicato alla Sanità, riportato oggi sul ‘Sole 24 ore’. “Fra il 2011 e il 2016 la Sanità registra un calo costante, perdendo quasi 34.000 addetti, per restare stazionaria nella seconda metà del decennio appena al di sotto dei 650.000 dipendenti”, ricorda il Mef. Nel 2020, ultimo anno preso in considerazione dal conto annuale, l’inversione di rotta, anche per effetto della pandemia di Covid-19. Sono state registrate infatti 15.163 assunzioni a tempo indeterminato, e il personale dipendente del comparto sanità è salito a 664.686 unità. Il dato non è ancora ai livelli dei 682.542 operatori del 2011, ma mostra un trend in risalita.Nel 2020 si è registrato, in particolare, un boom di contratti a tempo determinato, che sono passati dai 32.639 del 2019 ai 40.042 del 2020, per arrivare al picco di 52.156 assunti a tempo determinato nel 2021.

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