Giorgetti, ‘pandemia shock ci ha fatto rivedere politiche farmaceutiche’ ‘Non sempre istituzioni hanno creato intorno a industria farmaceutica privata ambiente regolatorio adeguato’

Roma, 11 lug. (Adnkronos Salute) – Per le politiche farmaceutiche i “due termini fondamentali sono ‘sicurezza’ e ‘preparazione’, e su questo terreno il compito delle istituzioni è quello di creare intorno all’industria farmaceutica privata, impegnata a fornire appunto prevenzione e sicurezza, l’ambiente regolatorio, di mercato e, quando necessario, di supporto finanziario agli investimenti in ricerca e produzione. Non sempre ciò è avvenuto in modo adeguato, ma la pandemia è stato per tutti i paesi uno shock che ha condotto a rivedere le politiche pubbliche”. Lo ha detto Giancarlo Giorgetti, ministro dello Sviluppo economico, aprendo l’evento ‘InnovaCtion, cosa serve alle idee per diventare salute, impresa, futuro’, promosso da GlaxoSmithKline (Gsk) presso la propria sede di Verona, in occasione dei 90 anni di presenza nel nostro Paese. “Oggi sappiamo – ha sottolineato il ministro – che non si tratta solo di sostenere un’industria in crescita globale estremamente rapida, e quindi con impatto economico diretto sulla crescita di un Paese, ma di aiutare a mettere in sicurezza la salute di una popolazione e quindi assicurare le premesse fondamentali per lo sviluppo di tutta l’economia nazionale”. “Il Governo italiano e, in particolare, il ministero dello Sviluppo economico, su mandato specifico del presidente Draghi – ha aggiunto Giorgetti – hanno adottato di conseguenza un nuovo approccio strategico allo sviluppo dell’industria farmaceutica in Italia proprio sulla base della consapevolezza che questa industria ha un ruolo fondamentale per la competitività dell’intero sistema economico e sociale italiano e più in generale per la competitività dell’economia europea”.

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