Orlando, ‘al via i nuovi congedi parentali’

Roma, 16 ago. (Labitalia) – “Dal 13 agosto entrano definitivamente a regime i nuovi congedi parentali. Un passo importante verso una genitorialità equamente condivisa, un uso paritario del tempo e un miglior equilibrio tra tempi di vita familiare e lavorativi”. A sottolinearlo è il ministro del Lavoro Andrea Orlando con un post su Facebook in cui ricorda le novità principali: è obbligatorio il congedo di paternità, della durata di 10 giorni lavorativi; aumenta da 10 a 11 mesi la durata del diritto al congedo per il genitore solo; è esteso il diritto all’indennità di maternità alle lavoratrici autonome e libere professioniste; aumenta da 6 a 12 anni l’età della bambina o del bambino entro cui poter usufruire del congedo parentale indennizzato. Inoltre, si dà precedenza alle richieste di lavoro agile dei dipendenti e dei caregiver con figli fino a 12 anni di età o disabili; sono introdotte sanzioni per i datori di lavoro che ostacolano la fruizione del congedo di paternità obbligatoria; e promossi interventi e iniziative di carattere informativo per la promozione e la conoscibilità delle misure a sostegno dei genitori e dei prestatori di assistenza.”Estendiamo i diritti di lavoratori e lavoratrici per garantire una migliore conciliazione dei tempi di vita e lavoro, per andare nella direzione di una più equa condivisione di responsabilità tra uomini e donne e promuovere la parità di genere in ambito lavorativo e familiare” conclude Orlando.

Related posts

Salute, Limongelli (Regione Campania): “Amiloidosi cardiaca patologia non così rara” ‘sintomi comuni ad altre patologie rendono più complessa la diagnosi’

Salute, De Spirito (Bayer Italia): “Promuoviamo ricerca, innovazione e diagnosi precoce in amiloidosi cardiaca” ‘collaborazione e consapevolezza parte del nostro impegno in questa area terapeutica’

Salute, Genovesi (Bayer Italia): “Fortemente impegnati nella lotta all’amiloidosi cardiaca” ‘malattia progressiva e degenerativa causata dall’accumulo di strutture proteiche fibrillari all’interno dell’interstizio cardiaco, che ne compromettono la funzionalità’