Caridi, ‘Inps sempre più ente di welfare, innovazione e inclusione con utente al centro’

Roma, 20 dic. (Adnkronos/Labitalia) – “Tre anni fa c’è stata la pandemia, il Paese è cambiato ed è cambiato anche l’Inps. All’Inps il Paese ha chiesto di supportare il Paese e l’Inps ha risposto e credo che sia stato all’altezza. Adesso il Paese ci chiede di attuare e realizzare le politiche di welfare del governo. L’Inps si sta trasformando come ente di welfare ma per rendere operativo ciò si deve dare concretezza alle nostre parole chiave: inclusione e innovazione con l’utente al centro”. Lo ha detto il direttore generale dell’Inps, Vincenzo Caridi, aprendo il convegno ‘Dialogo sui progetti Inps. Cosa abbiamo fatto e cosa ci resta da fare’ tenutosi a Palazzo Wedekind a Roma, al qule ha partecipato il ministro del Lavoro, Marina Calderone. “Stiamo puntando -ha continuato- sulla riprogettazione dei servizi, solo così possiamo dare concretezza. E la capacità progettuale dell’Istituto non si esaurisce con i progetti del Pnrr. L’inclusione significa anche aprirsi. Quello che possiamo promettere al ministro è che l’Inps va nella direzione di garantire servizi digitali che avvicinano i cittadini. Da una parte l’innovazione, dall’altra l’inclusione”, ha continuato Caridi. Per Caridi, “l’intelligenza artificiale e l’innovazione tecnologica” sono fondamentali e “stiamo operando un processo di trasformazione culturale per mettere al centro di tutte le nostre operazioni l’utilità per l’utente”, ha concluso.

Related posts

Fnopi: “Su nave Vespucci professione infermieristica sempre più specialistica” Di Tuccio (Fnopi), ‘non permette l’atterraggio per gli elicotteri, quindi nelle lunghe traversate c’è bisogno di personale pronto a fronteggiare qualsiasi emergenza’

Tumore al seno avanzato, nuova terapia ormonale riduce rischio progressione del 56% Studio di fase 3 Serena-6, presentato all’Asco 2025 in corso a Chicago, dimostra un miglioramento della sopravvivenza libera da progressione

Tumori allo stomaco, immunoterapia riduce rischio di progressione e recidiva del 29% All’Asco 2025 studio fase 3 dimostra che nel carcinoma dello stomaco localizzato l’immunoterapia combinata con chemioterapia migliora la sopravvivenza libera da eventi