Sanità, Confcooperative: ‘Ricorso a gettonisti toglie risorse, invertire rotta’ Milanese: ‘Modello speculativo che non aiuta e non fa crescere il Ssn’

Roma, 25 gen. (Adnkronos Salute) – “Un modello speculativo che non aiuta e non fa crescere il Servizio sanitario nazionale, ma distrae risorse importanti fuori da ogni programmazione. Serve subito un cambio di rotta”. Così Giuseppe Milanese, presidente di Confcooperative Sanità, boccia il fenomeno dei medici ‘gettonisti’ che coprono i turni delle strutture ospedaliere carenti di personale.”Gli affidamenti dei servizi ai gettonisti si stanno diffondendo a macchia di leopardo – rimarca Milanese in una nota – Le gare pubbliche proliferano e sono la causa di questo fenomeno. Occorre subito un’inversione di rotta. Siamo favorevoli alla gestione e all’erogazione di servizi, ma contrari all’intermediazione di lavoro e di manodopera professionale che alimentano i gap di programmazione della sanità”. “Il nostro modello di cooperazione sanitaria – prosegue Milanese – collabora già in chiave sussidiaria con il Ssn, sia nei servizi di medicina generale sia di medicina specialistica, in una logica di valorizzazione di partenariato tra pubblico e privato che, inserito in un sistema di accreditamento di chi eroga il servizio, consente il salto di qualità del sistema a vantaggio degli utenti. In caso contrario assistiamo da un lato a uno sperpero di risorse, dall’altro a un calo della qualità del servizio che viene erogato al cittadino. Condizioni, queste, che non fanno crescere il sistema sanitario”.

Related posts

Fnopi: “Su nave Vespucci professione infermieristica sempre più specialistica” Di Tuccio (Fnopi), ‘non permette l’atterraggio per gli elicotteri, quindi nelle lunghe traversate c’è bisogno di personale pronto a fronteggiare qualsiasi emergenza’

Tumore al seno avanzato, nuova terapia ormonale riduce rischio progressione del 56% Studio di fase 3 Serena-6, presentato all’Asco 2025 in corso a Chicago, dimostra un miglioramento della sopravvivenza libera da progressione

Tumori allo stomaco, immunoterapia riduce rischio di progressione e recidiva del 29% All’Asco 2025 studio fase 3 dimostra che nel carcinoma dello stomaco localizzato l’immunoterapia combinata con chemioterapia migliora la sopravvivenza libera da eventi