Cattani (Farmindustria), ‘Paese leader non può prescindere da R&S forte’ ‘Questo è il momento di fare un deciso scatto in avanti, filiera è punta di diamante dell’Italia’

Roma, 31 gen. (Adnkronos Salute) – “La ricerca rappresenta senza dubbio un’opportunità di cura per i cittadini di oggi e di domani con risvolti positivi dal punto di vista economico e sociale per una Nazione perché assicura innovazione continua al cittadino, offre lavoro qualificato, sviluppa competenze avanzate. Ecco perché un Paese che voglia oggi essere leader non può prescindere da una R&S forte, sia in ambito pubblico, sia in ambito privato”. Lo ha sottolineato Marcello Cattani, presidente di Farmindustria intervenendo alla quinta edizione dell’”Inventing for Life Health Summit” quest’anno dedicato al tema: “Investing for Life: la salute conta”, organizzato da Msd Italia oggi a Roma presso l’Auditorium Ara Pacis. “L’Italia nei decenni scorsi è rimasta indietro rispetto ai competitor internazionali perché ha investito poco e non ha risolto alcuni intoppi burocratici – rimarca il numero uno di Farmindustria -. Ma può contare su eccellenze assolute, partendo dalle risorse umane arrivando fino all’Università. Questo è il momento di fare un deciso scatto in avanti”. Il recente “sblocco dei decreti attuativi sul regolamento sulla sperimentazione clinica europea – ancora Cattani – rappresenta un buon segnale, a cui bisogna dare velocemente seguito per riuscire ad attrarre sempre maggiori investimenti e per rafforzare la filiera farmaceutica, vera e propria punta di diamante della nostra nazione”.Per Cattani la strada “è una sola: la ricerca, gli investimenti e l’attrazione delle competenze e quindi competitività – evidenzia – con un sistema di regole e framework di leggi che accompagnano questi investimenti”. E ancora: “Accesso veloce, riduzione delle differenze nell’equità regionale nell’accesso ai farmaci e percorsi di salute e strumenti fiscali ed economici per continuare ad attrarre gli investimenti; trasferimento tecnologico, collaborazione pubblico-privato priva di ideologia. La strada non può che passare dall’innovazione e dal diritto all’accesso alle cure dei cittadini”.

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