Aviaria: infettivologi, ‘attenzione alta ma non c’è diffusione interumana’

Roma, 1 mar. (Adnkronos Salute) – “Sull’influenza aviaria (H5N1) occorre tenera alta l’attenzione, perché se si dovesse diffondere molto tra i mammiferi potrebbe anche accadere un salto di specie. Quindi, massima sorveglianza soprattutto negli allevamenti. Ad oggi però non è stata confermata la diffusione interumana dell’aviaria. Un possibile rischio pandemico su questo fronte non è notizia di oggi, sono anni che gli esperti tengono sotto controllo la sua evoluzione. Attenzione, ma non allarmismo”. Così all’Adnkronos Salute Claudio Mastroianni, professore ordinario di Malattie infettive all’Università Sapienza di Roma e presidente della Società italiana malattie infettive e tropicali (Simit).

Related posts

Farmaci malattie rare: report ExploRare3.0 su Proms, estensione indicazioni e spesa Ssn Il ruolo delle misure di esiti riferiti dai pazienti su estensioni di indicazione in valutazioni economiche e aggiornamento stime di spesa

Vaccini motore di longevità, ‘negli adulti leva strategica per invecchiamento attivo’ Esperti e istituzioni a confronto in Regione Lazio su Herpes zoster, ruolo farmacie e coinvolgimento medicina generale

Ismea, Copernicus ambassador nuove sinergie e competenze per agricoltura digitale e sostenibile