Agricoltura, Fontana (Clan): “Sfida futura è produrre di più in modo sostenibile”

Roma, 14 mar. (Labitalia) – “La ricerca e la sperimentazione con le Tecniche di Evoluzione Assistita sono il futuro dell’agroalimentare sia dell’agricoltura che della zootecnia per le sfide del futuro, si deve partire infatti dall’assunto che da gennaio di quest’anno la popolazione mondiale ha superato gli 8 miliardi di persone e quindi bisogna produrre di più con meno risorse, senza trascurare la qualità”. E’ quanto ha affermato Mauro Fontana, presidente del Cluster Clan, parlando con l’Adnkronos a margine dell’evento di presentazione del position paper “Nuove tecniche genomiche Genome editing e Cisgenesi’ elaborato dal Cluster Agrifood Nazionale , Crea e Federchimica Assobiotec.”La sfida sarà di trovare un compromesso tra l’aumento di produzione di cibo per combattere la denutrizione che affligge la popolazione di gran parte dei Paesi in via di sviluppo e rispondere alle future esigenze connesse alla crescita demografica, con uno sviluppo ambientale, sociale ed economico sostenibile, facendo fronte al Climate Change” ha spiegato Fontana.”L’Italia, per la sua stessa conformazione geografica, rischia di subire in misura maggiore gli effetti del cambiamento climatico connessi alla perdita di coltivazioni in cui è leader qualitativo, o comunque un abbattimento delle rese in generale, dovuto a scarsità d’acqua e incremento delle fitopatologie”. Le Tea “servono a creare colture e anche nel campo zootecnico, più resilienti contro gli agenti biotici e abiotici, con minor utilizzo della risorse idrica, di fitofarmaci, di fertilizzanti e di antibiotici, e questo è possibile con una tecnica che utilizza lo stesso Dna della coltura che va ad aiutare e quindi si differenzia dagli Ogm. Aspettiamo normativa chiara dall’Europa ma intanto auspichiamo che – ha concluso Fontana – in Italia si possano portare queste tecniche dal laboratorio al campo per essere pronti alla produzione con la legislazione europea e non rimanere indietro ma anzi l’Italia deve essere leader”.

Related posts

Nuove molecole e bersagli, così si evolve la terapia contro l’Alzheimer: il punto

Stefano, la Sla e il sogno di una sera alla Scala: “Un’emozione tornare a vivere” Paziente racconta esperienza con Operazione sollievo, ‘di nuovo al teatro con mia moglie, sono attività importantissime’

Malattie rare, esperta Gattoni: “Scarsa conoscenza criticità assistenza Sla” Assistente sociale Centro ascolto all’Open Day di Aisla, ‘essere presenti sul territorio vuol dire creare una cultura sulla malattia’