Schillaci, ‘rafforzare ruolo medici e infermieri famiglia e farmacisti’ ‘Tutte le nostre decisioni puntano a superare disuguaglianze e criticità e evidenziate e acuite da pandemia’

Milano, 16 mar. (Adnkronos Salute) – “L’esperienza pandemica impone di rivedere i modelli organizzativi al fine di costruire una sanità sempre più efficiente, innovativa, sostenibile, prossima alle persone, e capace di rispondere tempestivamente e in maniera appropriata ai bisogni di ciascuno, nonché alle emergenze attuali e future. E’ prioritario puntare con determinazione sulla promozione delle attività di prevenzione e sul potenziamento della medicina territoriale, anche attraverso un rafforzamento del ruolo del medico di medicina generale e delle altre figure professionali sul territorio, come gli infermieri di famiglia e i farmacisti”. Lo ha evidenziato il ministro della Salute Orazio Schillaci, intervenuto oggi a Roma a Palazzo Montecitorio all’evento ‘Testimonianze e prospettive dopo la pandemia: l’esperienza dell’ospedale Niguarda di Milano’.”Tutte le nostre decisioni e azioni – ha assicurato – sono orientate a garantire la piena attuazione all’articolo 32 della Costituzione, superando criticità e diseguaglianze che la tragedia della pandemia ha evidenziato e acuito. Riaffermare il ruolo strategico della sanità territoriale integrata e complementare alle funzioni dell’ospedale significa, infatti, fare in modo che tutti abbiano le stesse possibilità di prevenzione, cura e assistenza. Su questo siamo impegnati con determinazione e in sinergia con tutti gli attori coinvolti, a livello nazionale e regionale”.”La storia – ha sottolineato il ministro – ci insegna che spesso i cambiamenti più significativi vengono innescati proprio dalle crisi più profonde. L’esperienza del Covid-19 può e deve rappresentare un’occasione di rilancio e rafforzamento del Servizio sanitario nazionale”.

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