Clima: psichiatra Mencacci, ‘eco-ansia aggraverà crollo nascite, agire ora’ ‘Senso di vulnerabilità e impotenza ruba voglia di futuro, l’impatto peggiore è su mamme in attesa, bimbi e giovani coppie’

Milano, 4 ago. (Adnkronos Salute) – “Rassegnazione, senso di vulnerabilità e di impotenza, paura, fatalismo”. Sono i sintomi di quella che “nell’era dell’ebollizione globale”, come l’ha chiamata il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres, “viene ormai definita eco-ansia. Sentimenti che stanno penetrando sempre più a fondo nel nostro tessuto sociale e che ci rubano la voglia di futuro”, con “una ripercussione che vedremo soprattutto sulle nascite”. Lo psichiatra Claudio Mencacci, direttore emerito di Neuroscienze all’Asst Fatebenefratelli-Sacco di Milano e co presidente Sinpf (Società italiana di neuropsicofarmacologia), descrive così all’Adnkronos Salute “l’effetto più grave” che l’angoscia da cambiamento climatico potrebbe causare a lungo termine: “Un ulteriore crollo delle nascita, un’emergenza denatalità ancora più drammatica di quella che stiamo vivendo”. All’indomani del monito lanciato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che insieme ad altri cinque capi di Stato del Mediterraneo ha avvertito “non c’è più tempo da perdere”, Mencacci sottolinea come “finalmente gli appelli della scienza cominciano a essere ascoltati. Perché in questa condizione a cui tutti siamo esposti – spiega – dobbiamo avere sempre più forte la consapevolezza che la salute fisica e mentale delle generazioni future dipendono dalle nostre azioni di oggi. Questo deve essere il punto centrale: va capito che la nostra capacità di essere o meno dei ‘bravi antenati’ dipende dalle scelte di oggi”. “Cambiamento climatico e inquinamento atmosferico – rimarca lo psichiatra – sono due elementi si intrecciano tra di loro, rappresentano una vera minaccia per la salute pubblica e vedono più esposti le donne in gravidanza, i bambini e soprattutto quelle coppie che decideranno di non avere figli perché hanno paura del futuro. Questo è il tema e ormai chiama in causa tutti noi in maniera espressa. Essere o meno dei bravi antenati – insiste Mencacci – dipende da noi, da ognuno di noi, ora”.

Related posts

Influenza, Conversano (UniBa): “Virus ha terreno fertile nei bambini, vaccino unica arma” ‘L’ultimo aggiornamento indica 9 casi ogni 1.000 abitanti ma nei bambini fra 3 e 4 anni si arriva a 29-30 casi ogni 1.000’

Aceti (Salutequità): “Insostenibile il finanziamento Ssn, aggiornare strategia” ‘Necessaria una vision che affronti priorità dei pazienti’   

Ipotiroidismo, a piazza del Popolo fa tappa la prevenzione contro il sommerso Campagna promossa da Fondazione Consulcesi con il patrocinio di Regione Lazio, in collaborazione con Fimmg Roma