Salute, cibo e simpatia: ‘stile mediterraneo’ allunga vita e riduce rischi cancro

Roma, 18 ago. (Adnkronos Salute) – Una dieta salutare ricca di frutta, verdura e cereali integrali, una costante attività fisica ma anche riposo e soprattutto convivialità con gli amici. Sono gli ingredienti principali di uno ‘stile mediterraneo’, i cui benefici sulla salute sono stati studiati a tutto tondo – finora le ricerche si concentravano quasi tutte sull’alimentazione – in un contesto non mediterraneo, il Regno Unito. Risultato: adottare questo stile di vita riduce del 29% il rischio inferiore di mortalità per tutte le cause e del 28% la mortalità per cancro. La ricerca, che ha analizzato le abitudini di 110.799 persone in Inghilterra, Galles e Scozia, è stato condotto dalla Universidad Autónoma di Madrid e dall’Harvard School of Public Health, e pubblicata sulla rivista ‘Mayo Clinic Proceedings’.I benefici – emerge dallo studio – sono stati riscontrati nelle persone che hanno aderito a uno stile di vita mediterraneo ovvero una dieta ricca di frutta, verdura e cereali integrali; sane abitudini alimentari come limitare sale e zuccheri aggiunti; salutare riposo, compresi sonnellini regolari; attività fisica e socializzazione con gli amici. “Questo studio suggerisce che è possibile per le popolazioni non mediterranee adottarne la dieta, utilizzando prodotti disponibili localmente e adottarne lo stile di vita all’interno dei propri contesti culturali”, ha affermato l’autore principale Mercedes Sotos Prieto, ricercatore Ramon y Cajal presso La Universidad Autónoma de Madrid e assistente professore aggiunto di salute ambientale presso la Harvard Chan School. “Siamo di fronte ormai alla ‘trasferibilità’ dello stile di vita e ai suoi effetti positivi sulla salute”.I partecipanti allo studio, di età compresa tra 40 e 75 anni, appartenenti alla coorte della Biobanca del Regno Unito, hanno fornito informazioni sul proprio stile di vita secondo le tre categorie misurate dall’indice: ‘Consumo alimentare mediterraneo’ (assunzione di alimenti che fanno parte della dieta mediterranea come frutta e cereali integrali); ‘Abitudini alimentari mediterranee’ (aderenza alle abitudini e alle pratiche relative ai pasti, inclusa la limitazione del sale e il consumo di bevande salutari); e “attività fisica, riposo, abitudini sociali e convivialità” (aderenza alle abitudini di vita tra cui fare sonnellini regolari, esercizio fisico e trascorrere del tempo con gli amici). Ogni elemento all’interno delle tre categorie è stato quindi valutato, con punteggi totali più alti che indicano una maggiore aderenza allo stile di vita mediterraneo.I ricercatori hanno esaminato nove anni dopo i risultati sulla salute dei partecipanti. Tra la popolazione in studio, 4.247 sono morti per tutte le cause; 2.401 dal cancro; e 731 da malattie cardiovascolari. Analizzando i dati è emersa un’associazione inversa tra l’adesione allo stile di vita mediterraneo e il rischio di mortalità.

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