Sanità, sindacato medici: “Più risorse a Ssn è scelta politica ma per cittadini è priorità” ‘C’è il rischio di una rivolta sociale se non saranno aumentati i finanziamenti, serve un piano Marshall’

Roma, 21 ago. (Adnkronos Salute) – “Ormai siamo a questo, la sanità è argomento centrale delle opposizioni. Poi quando si governa, ci si scorda di averlo cavalcato. Ma è la priorità dei cittadini che sono preoccupati per le liste d’attesa e per la deriva verso un sistema con meno pubblico e più privato. La questione delle risorse è solo una scelta politica e non, come qualcuno vorrebbe, se ci sono o meno. Se hai 100 devi decidere quanto vuoi indirizzare a scuole e sanità e quanto agli armamenti o a provvedimenti che favoriscono poche persone”. Così all’Adnkronos Salute Pierino Di Silverio, segretario nazionale dell’Anaao-Assomed, il principale sindacato dei medici dirigenti, torna sulle questioni aperte che riguardano la sanità, intervenendo nel dibattito sulle risorse nel prossimo Def. “Non capisco quando si dice che i soldi per la sanità non ci sono, in base a cosa lo si dice? Se si stanzia il 6-7% del Pil non sono risorse in assoluto ma in percentuale – osserva il segretario nazionale dell’Anaao – La domanda da fare è: per questo Governo la sanità pubblica è un importante? Lo vedremo, ma per i cittadini lo è e chiedono risposte. Se non ci saranno fondi in più, temo che per Governo ci sia il rischio di affrontare una rivolta sociale, non è possibile pensare all’ennesima spending review. Qui – conclude – c’è da attuare un piano Marshall per salvare il Servizio sanitario nazionale”.

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