Tre appuntamenti per un Risorgimento da rileggere con la terra dei padri partendo da Pescara il 23 settembre con Manzoni e D’Annunzio

di Franca De Santis*
Settembre dedicato alla imponente pagina della cultura italiana tra Otto e Novecento all’insegna del progetto Terra dei Padri, tra storia e letteratura. Con Pierfranco Bruni, premio alla carriera il 23 a Pescara la città di D’Annunzio, il 24 a Telese Terme, il 25 a Vitulazio. Una tre giorni nel quadro di una rilettura di un Risorgimento che entra nel novecento. Gabriele ed Eleonora sono il Novecento. Senza la loro presenza avremmo vissuto un’altra epoca.

Una pagina imponente della cultura italiana tra Otto e Novecento nel progetto della Terra dei Padri ricomincia il suo viaggio partendo da Pescara.
“L’Italia,  fra il Risorgimento e il Romanticismo”. Il 23 settembre, con la cerimonia di Premiazione del premio Terra dei Padri, Sala Consiliare Comune di Pescara, si parte da Pescara per andare oltre. Pescara, la città di Gabriele D’Annunzio. Fu, forse, Gabriele D’Annunzio il figlio primogenito di questo tempo di pulsioni e rivoluzioni, di ideali e di conquiste in una ottica ampiamente mediterranea?
Il discorso continua il 24 settembre a Telese Terme, Biblioteca Comunale, nell’occasione del conferimento del Premio alla Carriera a Pierfranco Bruni.  Una Lectio Magistralis dove si scava nel silenzio e sulla scena del2023,
teatro, il quale ha un ruolo importante e rappresenta una chiave ermeneutica. Eleonora Duse la donna che non ha mai dimenticato D’Annunzio…Un personaggio nel mito. Gabriele ed Eleonora sono il Novecento. Senza la loro presenza avremmo vissuto un’altra epoca. Non perdete i due eventi! Direi anche tre con il Manzoni di Pierfranco Bruni a Vitulazio in provincia di Caserta a due passi da Capua. Il tema del Risorgimento resta fondamentale in questa tre giorni all’insegna della Terra dei Padri.
Tra forme istituzionali e mondo dell’associazionismo il processo culturale diventa una trasmissione didattica e pedagogica all’insegna di un confronto tra storia e letteratura.
Pescara diventa Terra dei Padri con il premio e il legame tra risorgimento e romanticismo aprendo una porta sul D’Annunzio ed Eleonora Duse che si racconta dal suo primo amore che fu  Martino Cafiero, con il quale ebbe un figlio, la sua figlia Enrichetta la ebbe da Teobaldi Checchi con il quale Eleonora si sposò perché innamorata, che verrà affrontato a Telese con la lectio di Pierfranco Bruni al quale verrà consegnato il premio alla carriera.
Successivamente, ovvero il 25 settembre, a Vitulazio Bruni riporterà sulla scena il Manzoni della traduzione dell’editore Solfanelli incentrando la sua lectio su perfino e conversione.
Tre appuntamenti all’insegna di una rilettura di un Risorgimento che entra nel novecento. È qui appunto che la Terra dei Padri va da Manzoni a D’Annunzio.

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Pierfranco Bruni, nato in Terra Calabra cui è profondamente legato, vive tra Roma e la Puglia da molto tempo. Archeologo, antropologo, letterato e linguista, fecondo saggista e poeta è presidente del Centro Studi Francesco Grisi e vicepresidente del Sindacato Libero Scrittori Italiani. Dal carismatico e sopraffine stile letterario, Bruni è alla seconda candidatura al Nobel per la Letteratura. Già Archeologo direttore del Ministero Beni Culturali e componente della Commissione UNESCO per la diffusione della cultura italiana all’Estero, nel corso della sua carriera è stato docente in Sapienza Università di Roma ed ha appronfondito lo studio rivolto alla tutela e alla conoscenza delle comunità di minoranze etnico-linguistiche.

*Presidente Istituto Terra dei Padri

 

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