Alimentazione, fake news preoccupano esperti: al via XX Congresso Adi

Roma, 12 ott. (Adnkronos Salute) – Il fenomeno delle fake news nel campo dell’alimentazione è tra i problemi che maggiormente preoccupano gli specialisti in nutrizione clinica, i quali spesso si trovano a intervenire su pazienti in cui le conseguenze e i danni sono già a uno stadio avanzato. A questa tema l’Adi, Associazione italiana di dietetica e nutrizione clinica, ha dedicato l’apertura dei lavori del suo XX Congresso nazionale in corso fino al 14 ottobre a Salerno, con l’obiettivo di individuare, grazie al contributo di interventi accademici e giovani professionisti della nutrizione, una strategia utile a contrastare la disinformazione e restituire centralità al ruolo della nutrizione clinica a livello trasversale in tutti gli ambiti sanitari.Un tema sottolineato durante i saluti di apertura anche dalle istituzioni, a partire dal ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, che in un videomessaggio ha rivolto il plauso ai professionisti della nutrizione che con il loro lavoro di formazione, sensibilizzazione e promozione dei corretti stili di vita alimentare contribuiscono a valorizzare il patrimonio agroalimentare del nostro territorio e i principi della dieta mediterranea. Così come la vice sindaco e assessore alle Pari opportunità di Salerno, Paky Memoli, che oltre ai saluti della città ha ricordato il valore e la storia dell’Adi, la prima società scientifica nata in Italia (1950) sui temi della nutrizione, con la responsabilità di tenere alta l’attenzione su una disciplina che è di vitale importanza per la salute e il trattamento di tutte le patologie. “Le istituzioni e la politica hanno il dovere di investire e difendere il ruolo della nutrizione nella tutela della salute e del benessere dei cittadini, promuovere la corretta alimentazione e sostenere la ricerca scientifica. E’ fondamentale collaborare con le associazioni e le società scientifiche nel promuovere uno stile di vita e alimentare corretto e allo stesso tempo l’ascolto e il rispetto dei pazienti”, ha commentato Memoli.”Il ruolo della nutrizione clinica è sempre più messo in discussione dal dilagare di false informazioni e falsi professioni che mettono a serio rischio la salute dei pazienti. Anche negli stessi ambienti sanitari e da parte di molte categorie di medici il suo ruolo viene visto sempre come secondario, un aspetto da trattare o curare più con un approccio di buon senso che scientifico”, ha dichiarato la presidente Adi, Barbara Paolini.”Per questo – ha aggiunto – ringrazio il ministro Francesco Lollobrigida per l’attenzione che ci ha dedicato e per aver ribadito l’importanza del nostro ruolo, e ringrazio la collega e vicesindaco Paky Memoli per averci portato, oltre che il suo contributo di clinico, anche quello dell’istituzione che rappresenta. Con questo congresso vogliamo affermare la centralità del ruolo della nutrizione clinica e individuare una proposta concreta da sottoporre all’attenzione delle istituzioni per ridare dignità ai tanti professionisti che ogni giorno vengono messi in discussione da algoritmi, titoli acchiappa click e figure improvvisate”.

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