Ordini infermieri, ‘taglio pensioni 300 euro al mese, cure a rischio’ ‘Cambiare norma o non potremo né attuare Pnrr né assicurare assistenza primaria a cittadini’

Milano, 10 nov. (Adnkronos Salute) – “Apprezziamo gli sforzi del Governo” nella Manovra. “Questa legge di Bilancio contiene delle aperture su alcune nostre richieste, ma se non verrà cambiata la norma sulle pensioni” prevista in Manovra, “noi non saremo in grado non solo di attuare il Pnrr, ma nemmeno di assicurare l’assistenza sanitaria primaria per i nostri cittadini”. E’ il monito di Barbara Mangiacavalli, presidente della Federazione nazionale Ordini professioni infermieristiche (Fnopi), audita in Commissione Bilancio al Senato. “Abbiamo stimato – ha spiegato – che la norma sulle pensioni porterebbe a un taglio di circa 300 euro al mese: sarebbe un gravissimo errore visto, che un lavoratore dopo 40 anni di attività già percepisce una pensione di 1.400 euro. Così rischia di prenderne 1.100”. “In questi giorni sentiamo parlare di ripristino delle pensioni dei medici, ma ci sono anche le altre professioni, gli infermieri e i dipendenti pubblici: sono circa 280mila all’interno del Servizio sanitario nazionale”, ha evidenziato Mangiacavalli. “Infine – ha concluso – abbiamo bisogno che le risorse inserite nella legge di Bilancio vengano finalizzate in maniera più dettagliata e puntuale. C’è bisogno di sistemare alcune tecnicalità”.

Related posts

Influenza, stagione record: oltre 15 milioni gli italiani colpiti

Dazi, studio legale Fortunata Giada Modaffari: “Task force per analizzare impatto su imprese”

Energia: Agsm Aim, on air nuova campagna che riafferma ruolo di partner del territorio