Si è già a una nuova edizione del Kafka di Pierfranco Bruni in poche settimane. Un libro completamente dentro la cultura mitteleuropea. Si riapre il discorso tra
Questo Kafka di Pierfranco Bruni è un baule che racchiude ribellione e rivolta. Camus è di casa. Lo straniero – che, chissà, potrebbe essere identificato con l’Autore stesso – viaggia verso l’isola e giunge all’esilio. In tal senso, questo Kafka è anche un simbolico mosaico in cui gli echi e le voci giungono da un navigante che si trova spinto dalle onde omeriche verso il ritorno o verso le Colonne d’Ercole.
Così Bruni ci provoca: “Chi vuole realmente capire ciò che ho cercato di dire, forse senza ovvietà, legga il libro. Sono disposto a mettere tutto in discussione in un’altra vita, in quella immortale che non conosce, a mio avviso bonario, accuse, colpe e procedimenti. Solo in questa vita sono ammessi gli avvisi di garanzia. Non è la bellezza che si consuma nel passaggio di un attimo. Siamo noi che ci illudiamo di poter fermare l’attimo in una eternità. Da qui le nostalgie si incavano nella vita”. Una provocazione che innova la visione enigmatica di un Kafka tra profezia e mistero. Il gioco di specchi di Pierfranco Bruni si trova intatto in questa verità tragica tra il processo e il castello.
Nuova edizione (23/2024)
Pierfranco Bruni
KAFKA
La verità tragica
Presentazione di Marilena Cavallo
Edizioni Solfanelli
[ISBN-978-88-3305-519-0]
Pagg. 152 – € 12,00