Cittadinanzattiva, ‘sempre più segnalazioni rinunce a cure, ora soluzioni’ ‘Investire su Ssn sia in termini di risorse professionali che di adeguamento strutturale e tecnologico’

Roma, 17 apr. (Adnkronos Salute) – “Il tema della rinuncia alle cure, per motivi legati alle liste di attesa e ai conseguenti costi economici del ricorso al privato, è ormai tristemente al centro delle segnalazioni che riceviamo dai cittadini, e nel corso del 2023 queste segnalazioni sono purtroppo in aumento”. Lo riferisce all’Adnkronos Salute Valeria Fava, responsabile politiche della salute di Cittadinanzattiva, commentando i dati dell’undicesima edizione del Rapporto sul Benessere equo e sostenibile (Bes) di Istat, nel quale si evidenzia che ben 4,5 milioni di italiani non si sono curati nel 2023 per motivi economici e a causa delle liste di attesa. Per la rappresentante di Cittadinanzattiva, serve “tornare a reinvestire sulla sanità pubblica, sia in termini di risorse professionali che di adeguamento strutturale e tecnologico. Deve essere la via maestra per tutelare il nostro Servizio sanitario nazionale: non abbiamo più bisogno di ulteriori conferme a quella che è una realtà tristemente nota, ora occorre affrontarla e farlo in maniera condivisa fra istituzioni, cittadini e professionisti sanitari”.

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