Accessi in pronto soccorso, Snami ‘il futuro è l’assistenza primaria’ Testa, ‘rivedere strategie operative per garantire presa in carico più efficace dei pazienti’

Roma, 24 apr. (Adnkronos Salute) – Migliorare gli accessi al pronto soccorso ed implementare il Dm77 per una migliore presa in carico dei pazienti: è quanto emerso da una tavola rotonda che si è tenuta a Roma nella sede dell’Agenas, alla quale ha partecipato il presidente nazionale del Sindacato nazionale autonomo medici italiani (Snami), Angelo Testa. Durante l’intervento, Testa ha fornito un’analisi reale delle attuali sfide e opportunità nell’ambito dell’assistenza sanitaria d’urgenza. Quindi ha sottolineato in particolare “le criticità relative alle Case di comunità e ai Centri di accoglienza urgenze (Cau)”, evidenziando “la necessità di una revisione delle strategie operative per garantire una presa in carico più efficace dei pazienti” ed esprimendo “profonde perplessità riguardo alla possibilità che i medici di famiglia siano presenti contemporaneamente nei loro studi e nelle Case di comunità”. Poi è tornato sulla “necessità di chiarire e ottimizzare il ruolo dei professionisti della salute nelle diverse strutture sanitarie”. Riguardo i Cau, Testa ha detto di “temere che possano rappresentare non solo un costoso sdoppiamento dell’assistenza primaria, ma anche una soluzione errata a un problema che potrebbe richiedere approcci innovativi” ed integrati.”Rimaniamo impegnati nella ricerca di soluzioni sostenibili e collaborative per affrontare le sfide attuali e prossime future nel settore sanitario, esclusivamente per le azioni che siano sostenibili eticamente e fattivamente”, ha concluso.

Related posts

Fnopi: “Su nave Vespucci professione infermieristica sempre più specialistica” Di Tuccio (Fnopi), ‘non permette l’atterraggio per gli elicotteri, quindi nelle lunghe traversate c’è bisogno di personale pronto a fronteggiare qualsiasi emergenza’

Tumore al seno avanzato, nuova terapia ormonale riduce rischio progressione del 56% Studio di fase 3 Serena-6, presentato all’Asco 2025 in corso a Chicago, dimostra un miglioramento della sopravvivenza libera da progressione

Tumori allo stomaco, immunoterapia riduce rischio di progressione e recidiva del 29% All’Asco 2025 studio fase 3 dimostra che nel carcinoma dello stomaco localizzato l’immunoterapia combinata con chemioterapia migliora la sopravvivenza libera da eventi