Webinar ‘Parliamo di Hiv oggi Per guardare al domani’, lunedì nuova puntata

Roma, 24 mag. (Adnkronos Salute) – Un ciclo di webinar per indagare e raccontare i bisogni, le paure e le speranze delle persone con Hiv. È ‘Parliamo di Hiv oggi. Per guardare al domani’, l’iniziativa promossa da Adnkronos in collaborazione con ViiV Healthcare. Giunta alla seconda stagione, la nuova puntata andrà in onda lunedì 27 maggio alle ore 11, sui canali web e social del gruppo Adnkronos.Condotto dalla giornalista Maddalena Guiotto, il webinar si concentrerà sul tema ‘Come aumentare oggi la qualità della vita della persona con Hiv?’. L’avvento di terapie efficaci contro l’Hiv ha da tempo cambiato il volto di questa patologia in Italia. Oggi, le persone con Hiv sono più longeve, invecchiano, incontrano dunque i bisogni delle persone Hiv negative di pari età, con spesso alcune vulnerabilità in più non solo ‘nel corpo’, se così possiamo dire, ma spesso anche ‘nella mento’ o ‘nello spirito’. E da qui la domanda che dà il titolo all’incontro di oggi: Come aumentare la qualità della vita della persona con Hiv?A discuterne saranno: Miriam Lichtner, professore ordinario di Malattie infettive, dipartimento di Neuroscienze, Salute mentale e organi di senso (Nesmos), Università Sapienza di Roma; Silvia Nozza, medico infettivologo dell’Unità di Malattie Infettive dell’Irccs Ospedale San Raffaele e Maurizio Amato, amministratore delegato di ViiV Italia.

Related posts

Fnopi: “Su nave Vespucci professione infermieristica sempre più specialistica” Di Tuccio (Fnopi), ‘non permette l’atterraggio per gli elicotteri, quindi nelle lunghe traversate c’è bisogno di personale pronto a fronteggiare qualsiasi emergenza’

Tumore al seno avanzato, nuova terapia ormonale riduce rischio progressione del 56% Studio di fase 3 Serena-6, presentato all’Asco 2025 in corso a Chicago, dimostra un miglioramento della sopravvivenza libera da progressione

Tumori allo stomaco, immunoterapia riduce rischio di progressione e recidiva del 29% All’Asco 2025 studio fase 3 dimostra che nel carcinoma dello stomaco localizzato l’immunoterapia combinata con chemioterapia migliora la sopravvivenza libera da eventi