Gandolfo (Fism): “Telemedicina impatta nel rapporto medico-paziente” Al convegno della federazione, ‘tra i temi anche teleradiologia e rischi dell’Ia nell’assistenza a distanza’

Roma, 16 set. (Adnkronos Salute) – “Salute connessa, i benefici di una maggiore interazione e partecipazione attiva del paziente grazie alle tecnologie connesse e l’impatto” della digitalizzazione, in particolare della telemedicina, “sul ruolo del medico e sul rapporto medico-paziente”. Così Nicoletta Gandolfo consigliere nazionale Fism, Federazione delle Società medico-scientifiche italiane, descrive all’Adnkronos i temi del convegno ‘Tecnologie e competenze nell’era digitale dell’Ia. L’evoluzione della Salute’, organizzato questa mattina al ministero della Salute dalla Fism. L’evento, che vede la partecipazione di esperti delle istituzioni, delle società scientifiche, di partner tecnologici e associazioni di pazienti, è la seconda tappa del percorso che porterà, a fine anno, agli Stati generali Fism per celebrare i 40 anni della costituzione della federazione.L’organizzazione generale del convegno “prevede tre sessioni – precisa Gandolfo – La prima riguarda tutti gli aspetti organizzativi e gestionali della telemedicina e delle sue branche, come per esempio la teleradiologia. Nella seconda si parla di come questa medicina digitale può cambiare l’approccio anche con il paziente, può migliorare le cure e l’organizzazione in sanità. L’ultima sessione – conclude – è quella dedicata all’intelligenza artificiale per capire se è un bene, un ostacolo, se ci aiuta e come”, ma anche per capire “quali sono i potenziali rischi dell’Ia nell’applicazione nella telemedicina”.

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