Smog: Ue vara nuova direttiva qualità aria, possibile posticipare scadenze

Lussemburgo, 14 ott. (Adnkronos Salute) – Il Consiglio Ue ha adottato formalmente a Lussemburgo la direttiva sulla qualità dell’aria, che stabilisce standard aggiornati in tutta l’Unione europea. Le nuove norme, spiega il Consiglio, contribuiranno all’obiettivo dell’Ue di inquinamento zero entro il 2050 e dovrebbero aiutare a prevenire le morti premature dovute all’inquinamento atmosferico. I cittadini dell’Ue, inoltre, potranno chiedere un risarcimento per i danni alla salute nei casi in cui le norme sulla qualità dell’aria non vengano rispettate. La direttiva rivista dà priorità alla salute dei cittadini: stabilisce nuovi standard di qualità dell’aria per gli inquinanti da raggiungere entro il 2030, che sono più strettamente allineati con le linee guida sulla qualità dell’aria dell’Organizzazione mondiale della sanità. Questi inquinanti includono, tra gli altri, il particolato Pm10 e Pm2,5, il biossido di azoto e il biossido di zolfo, tutti noti per causare problemi respiratori. Gli Stati membri possono però richiedere che la scadenza del 2030 venga posticipata, se vengono soddisfatte condizioni specifiche. La qualità dell’aria viene valutata utilizzando metodi e criteri comuni in tutta l’Ue. La direttiva rivista apporta ulteriori miglioramenti al monitoraggio e alla modellizzazione della qualità dell’aria.

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