Medicina: al via congresso Siset dedicato a malattie tromboemboliche ed emorragiche Il presidente De Stefano, ‘condividere conoscenze, interessi ed entusiasmo per progressi ricerca’

Roma, 6 nov. (Adnkronos Salute) – E’ ‘La passione del sapere’ il tema e slogan del 28° Congresso nazionale della Società italiana per lo studio dell’emostasi e della trombosi (Siset), organismo scientifico che conta oltre 900 membri provenienti da aree specialistiche mediche, biologiche e biotecnologiche. Obiettivo dell’evento, che si apre oggi a Roma, come dichiara Valerio De Stefano, presidente Siset, è “condividere conoscenze, interessi ed entusiasmo per i progressi della ricerca su discipline come l’emostasi, per sua natura trasversale a tutte le altre discipline mediche. Passione anche per la conoscenza e la messa in atto di nuove attività di assistenza ai pazienti, improntate sempre più a un concreto ed efficace approccio multidisciplinare”. Le malattie tromboemboliche, arteriose e venose – ricorda una nota – rappresentano la principale causa di mortalità e morbilità nei Paesi occidentali. Grazie alla continua attività di ricerca, i progressi in questo campo della medicina sono stati rapidi ed efficaci, in particolare per quel che riguarda lo sviluppo di nuovi farmaci, utili nella prevenzione dell’ictus e nella terapia del tromboembolismo venoso. Nel simposio presidenziale, al quale parteciperanno prestigiosi ricercatori internazionali e italiani, si farà il punto sui fattori genetici che predispongono al tromboembolismo venoso, identificabili con le tecniche più moderne, e sulle misure di trattamento antitrombotico di tale patologia. Le malattie emorragiche congenite (come l’emofilia, la malattia di von Willebrand, le piastrinopatie) e acquisite, rappresentano poi un’altra importante sfida diagnostica e terapeutica. I nuovi studi stanno ridefinendo il presente e il futuro dei pazienti affetti da queste malattie. Durante i lavori del congresso saranno aggiornati i risultati dei trial clinici in corso della terapia genica dell’emofilia A e B e si dedicherà ampio spazio anche alla ricerca di base in emostasi e trombosi, con una serie di sessioni educazionali su temi di grande attualità, come l’applicazione dell’intelligenza artificiale e del machine learning agli studi sulle malattie emostatiche e cardiovascolari. “Il Congresso Siset – continua De Stefano – rappresenta una grande occasione per tutti i ricercatori italiani di incontrarsi e presentare gli ultimi risultati degli studi clinici e di ricerca di base che sono condotti nei centri universitari e ospedalieri del nostro Paese”. Oltre ai “prodotti della ricerca più avanzata nel settore, si offrirà l’opportunità del più ampio aggiornamento sulle principali tematiche nel campo delle patologie tromboemboliche ed emorragiche”. E’ inoltre prevista anche una sessione ‘Siset giovani’, gestita dal Gruppo di studio giovani e dedicata all’aggiornamento sul tema delle malattie infiammatorie croniche intestinali. Al termine dei lavori del congresso, previsti il 9 novembre, si svolgeranno le elezioni del nuovo Consiglio direttivo.

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