Misiti (Cic): “Scudo penale per noi medici non c’è mai stato” Il segretario del Collegio italiano dei chirurghi, ‘solo oggetto di discussione e bandiera politica, ma noi determinanti per approvazione decreti e studio sui Drg’

Roma, 21 feb. (Adnkronos Salute) – “Il Collegio italiano dei chirurghi è stato fondamentale per quanto riguarda lo studio, l’approvazione di alcuni decreti. Abbiamo portato avanti argomenti riguardanti l’approvazione e lo studio di Drg (Raggruppamenti omogenei di diagnosi), che non vengono aggiornati dal 2011 insieme a tutta la tecnologia chirurgica. Abbiamo lavorato molto sullo scudo penale dei medici, scudo che poi alla fine non c’è mai stato, ma è soltanto un argomento di discussione di bandiera politica. Adesso si sta parlando molto di intelligenza artificiale e di autorappresentatività da parte delle persone e dei gestori delle aziende sanitarie. Questo percorso sarà sicuramente motivo di interesse, ma ricordo come molta della gestione sanitaria sia legata solo a un percorso economico e molto poco attento alla cura del paziente”. Così all’Adnkronos Salute Massimo Misiti, segretario del Collegio italiano dei chirurghi, in occasione del secondo convegno nazionale del Cic in corso a Roma.

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