Nel cuore di Milano un’opera d’arte promossa dalla Rappresentanza della Commissione europea per il Nord Italia e dall’Ufficio del Parlamento europeo a Milano, in collaborazione con Fondazione CESVI, Factanza Media e Mirror, per mantenere alta l’attenzione sulla guerra ancora in corso e sulla speranza di un futuro di rinascita.
Milano, 21 febbraio 2025 – Un girasole di metallo alto tre metri è affiorato stamattina nella Biblioteca degli Alberi a Milano, ergendosi su un terreno di macerie. “(Un)forgotten Ukraine – A symbol of hope, a reminder of loss” è un’opera dell’artista Mauro Seresini. Il girasole, simbolo dell’Ucraina ed emblema di speranza e resilienza, diventa il protagonista di una rappresentazione potente per riportare i riflettori su un conflitto che, a tre anni dall’inizio, continua a mietere vittime e a devastare la popolazione civile. “(Un)forgotten Ukraine”, che sarà visibile fino a sabato 22 febbraio compreso, rappresenta un messaggio di speranza e un monito: le istituzioni europee e le autorità locali vogliono ricordare che l’Ucraina continua a combattere per difendere la propria libertà e integrità territoriale. Il girasole ci aiuta a non dimenticare la sofferenza di milioni di persone e che l’Unione europea sarà al fianco del popolo ucraino per tutto il tempo necessario ad una pace giusta e duratura.
L’iniziativa, promossa dalla Rappresentanza della Commissione europea per il Nord Italia e dall’Ufficio del Parlamento europeo a Milano e ideata in collaborazione con Fondazione CESVI, Factanza Media e Mirror, ha come obiettivo mantenere alta l’attenzione sull’importanza dell’impegno europeo, che sostiene l’Ucraina anche nell’affrontare l’emergenza umanitaria: l’aggressione russa del 24 febbraio 2022 ha causato, infatti, oltre 40mila vittime civili (tra morti e feriti) 1* e quasi 4,3 milioni di rifugiati, che godono della protezione temporanea nell’UE 2*. Un appello alla solidarietà internazionale, come unica via per costruire un futuro di pace e stabilità.
L’Unione europea ha dato fermo sostegno all’Ucraina di fronte alla guerra di aggressione della Russia e a tutela della sovranità ed integrità territoriale dell’Ucraina. La Presidente della Commissione europea e il Presidente del Consiglio europeo si sono recentemente impegnati a dare supporto continuativo e stabile all’Ucraina fino al raggiungimento di una pace giusta, completa e duratura: solo tale pace può condurre ad un’Ucraina sovrana e prospera e garantire la sicurezza dell’Ucraina e dell’Europa 3* . In totale, l’UE ha sostenuto l’Ucraina più di chiunque altro fin dall’inizio della guerra con quasi 135 miliardi di euro (di cui 1,5 miliardi di euro provenienti dai beni immobilizzati russi). L’UE continua a rinnovare le sanzioni contro la Russia, dirette a settori chiave come energia, finanza e commercio. L’Unione è decisa ad accelerare il percorso verso l’adesione dell’Ucraina all’UE: stiamo gradualmente integrando l’Ucraina nel mercato unico. A questo si aggiungono 17 miliardi di euro stanziati per i rifugiati nei paesi UE e 2 miliardi di euro per la sicurezza energetica ucraina, che sostengono la riparazione delle infrastrutture colpite dagli attacchi russi 4* . Alla cerimonia di inaugurazione dell’opera sono intervenuti: – Giuseppe Sala, Sindaco di Milano – Claudia Colla, Capo Rappresentanza della Commissione europea a Milano – MEP Giorgio Gori, introdotto da Maurizio Molinari, Capo dell’Ufficio del Parlamento europeo a Milano – Gloria Zavatta, Presidente CESVI – Andrii Kartysh, Console Generale d’Ucraina a Milano – Raffaele Cattaneo, Sottosegretario alla Presidenza della Regione Lombardia con delega alle relazioni internazionali ed europee – Yaryna Grusha, scrittrice e giornalista, con la lettura di un brano della scrittrice Viktoriya Amelina uccisa nel 2023 da un bombardamento russo a Kramatorsk. A tre anni dallo scoppio del conflitto, in Ucraina una persona su tre (12,7 milioni) ha bisogno urgente di supporto umanitario 5*: 1 milione di bambini, più di 3 milioni di donne (3,3) e 6 milioni di persone anziane e con disabilità dipendono dagli aiuti per sopravvivere6 . Solo nel primo anno di guerra sono state distrutte 2 milioni di case e neppure strutture civili, come ospedali e scuole, sono state risparmiate dagli attacchi: 2 mila scuole hanno subito danni e quasi 400 strutture educative sono state completamente distrutte, privando un’intera generazione di bambini ucraini del diritto7 . Le infrastrutture civili sono state devastate, con gravissime ripercussioni sull’accesso ai servizi essenziali come acqua, gas e riscaldamento, soprattutto nelle zone lungo la linea del fronte e nelle aree al confine con la Russia. Oltre 6,8 milioni di persone sono fuggite dal Paese, mentre circa 3,6 milioni sono ancora oggi sfollati interni. L’impatto psicologico del conflitto è altrettanto devastante, con milioni di persone che lottano contro disturbi legati allo stress post-traumatico, in particolare tra i bambini, circa 1,5 milioni sono a rischio di disturbi psicologici dovuti all’esperienza del conflitto.
____________________________
1 Centro Regionale di Informazione delle Nazioni Unite 2 Eurostat. 3 https://ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/et/read_25_519 4 EU assistance to Ukraine_CommissionEuropa 5 Ukraine HNRP 2025 Humanitarian Needs and Response Plan 6 OCHA 7 Ukraine HNRP 2025 Humanitarian Needs and Response Plan