Milano.Palazzo Reale: 250 capolavori raccontano l’Art Déco

Art Déco. Il trionfo della modernità

Fino al 29 giugno 2025  un viaggio tra i capolavori dell’Art Déco,per raccontare le atmosfere di un’epoca irripetibile che segna l’inizio della modernità.

“Invochiamo il dono di un po’ di bellezza per addolcire […] l’aspra vita quotidiana con il sorriso del divino, del solo indispensabile superfluo.”

Con queste parole di Margherita Sarfatti, il curatore Valerio Terraroli apre la mostra Art Déco,  nel  Palazzo Reale di Milano, per celebrare il centenario dell’Exposition Internationale des Arts Décoratifs et Industriels Modernes di Parigi.
Un’esposizione che racconta non solo un movimento artistico, ma una vera e propria rivoluzione estetica e culturale che segna l’inizio della modernità.

La mostra raccoglie circa 250 opere, in gran parte italiane, ma anche francesi e austro-tedesche, per restituire il clima di un’epoca di grandi cambiamenti. L’Art Déco nasce in un momento di fermento sociale, economico e tecnologico: l’automobile diventa un bene sempre più diffuso, l’illuminazione elettrica trasforma le città, i grattacieli ridefiniscono lo skyline urbano e i mezzi di comunicazione come la radio e il telefono accorciano le distanze. Un periodo di entusiasmo e ottimismo, in cui l’arte e il design si fanno interpreti della modernità con forme dinamiche, materiali innovativi e un uso audace del colore.

A caratterizzare lo stile Art Déco è anche il gusto per l’esotismo, che si manifesta nell’uso di motivi e decorazioni ispirati alle culture lontane: dall’arte egizia,  in auge dopo la scoperta della tomba di Tutankhamon nel 1922, all’influenza delle stampe giapponesi e delle estetiche africane. Questi elementi si mescolano con linee geometriche essenziali e materiali preziosi, dando vita a un linguaggio visivo sofisticato e cosmopolita.

Gli anni Venti sono anche il decennio in cui le donne conquistano nuovi spazi di libertà. È l’epoca delle flapper, donne indipendenti che sfidano le convenzioni con abiti più corti, capelli alla garçonne e una nuova consapevolezza di sé.
L’Art Déco riflette e amplifica questa trasformazione: la figura femminile nei dipinti e nelle sculture perde i tratti romantici dell’Ottocento per acquisire linee decise e posture sicure, incarnando il cambiamento sociale in atto.

 

Gli oggetti esposti in mostra testimoniano questa evoluzione. Le creazioni di moda, i gioielli e gli accessori raccontano una nuova estetica, in cui l’oro, l’argento e le pietre dure si combinano in motivi geometrici raffinati. Anche nell’arredamento, le linee sinuose e i dettagli lussuosi esprimono un nuovo concetto di spazio domestico, pensato per una donna che non è più solo custode della casa, ma protagonista del mondo moderno.

L’esposizione celebra le figure più rappresentative del movimento in Italia. Vittorio Zecchin si distingue per i suoi vetri eleganti, Adolfo Wildt per le sculture dal forte impatto espressivo, mentre Renato Brozzi per gli argenti dalle linee raffinate. Galileo Chini e Gio Ponti, entrambi vincitori del Gran Prix all’Exposition del 1925, sono i maestri indiscussi della ceramica.

In particolare, Palazzo Reale dedica un’ampia sezione a Gio’ Ponti, con una selezione di maioliche realizzate nella Società  di Ceramica Richard-Ginori di Doccia a Sesto Fiorentino, di cui è direttore artistico per dieci anni. Tra le opere più preziose spicca il monumentale centrotavola in porcellana bianca e oro zecchino per le ambasciate d’Italia, progettato da Ponti e Tomaso Buzzi nel 1924 su commissione del Ministero degli Esteri. Questo capolavoro, una delle massime espressioni del Déco italiano, comprende oltre 50 pezzi, tra candelabri, vaschette portafiori, vassoi a specchio e piccole sculture ispirate alla mitologia.

Oltre agli oggetti d’arte, la mostra propone un viaggio multisensoriale attraverso dipinti, sculture, disegni, manifesti pubblicitari, immagini d’epoca e spezzoni cinematografici.

Palazzo Reale di Milano diventa così  testimonianza di un’epoca che ha segnato la storia del design e dell’arte, restituendo ai visitatori il fascino e l’energia di un periodo irripetibile e di un mondo nuovo, più dinamico, tecnologico ed emancipato.

 

Una mostra Comune di Milano – Cultura | Palazzo Reale | 24Ore Cultura.

A cura di Valerio Terraroli.

 

 

https://www.palazzorealemilano.it/mostre/il-trionfo-della-modernita

Un sentito ringraziamento a Claudia Corti per la coinvolgente e appassionata narrazione del percorso espositivo a Palazzo Reale.

 

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