Il 34% dei Comuni della Toscana diffusa è già desertificato (comuni senza punti vendita) o a rischio desertificazione (dove rimane un solo punto vendita)
Roma, maggio 2025 – USPI Unione Stampa Periodica Italiana informa:
La Regione Toscana stanzia un fondo da 200mila euro per sostenere le edicole nelle aree interne e prevenire la desertificazione.
L’emendamento è stato firmato dal Presidente toscano, Eugenio Giani, previsto all’interno della legge sulla “Toscana Diffusa”, che prevede fondi per una distribuzione capillare della stampa e dell’informazione. La norma vuole inoltre salvaguardare i livelli occupazionali del settore editoriale. Per questo motivo, arriva il maxi-fondo di 200mila euro da investire nelle edicole.
Nuova linfa per ammodernare
“La Toscana diventa la prima Regione in termini di stanziamento per garantire la distribuzione di giornali”, sostiene il presidente del Sindacato Nazionale Autonomo Giornalai (SNAG). “I sostegni sono essenziali in un settore che garantisce un servizio di interesse pubblico di rilevante valore culturale agli utenti”.
Il punto primario dell’investimento è prevenire la desertificazione, fenomeno che si diffonde sempre con più velocità nella penisola. Negli ultimi anni ci sono state perdite anche nei centri storici delle grandi città e piccoli paesi sono rimasti sguarniti degli avamposti di distribuzione cartacea.
Questa perdita di informazione e trasmissione culturale determina un degrado delle aree oltre a un forte impoverimento economico per l’intera filiera editoriale. “I punti vendita della stampa hanno un ruolo strategico fondamentale perché sono la cerniera insostituibile tra i lettori e l’informazione a mezzo stampa”, continua Russo. Infatti, secondo i dati di SNAG e Confcommercio Toscana, “il 34% dei Comuni della Toscana diffusa è già desertificato (comuni senza punti vendita) o a rischio desertificazione (dove rimane un solo punto vendita). Bisogna sostenere la rete esistente e incentivare l’apertura di nuovi punti vendita nei comuni privi del servizio”.
La legge firmata da Giani intende per l’appunto creare un vero e proprio percorso istituzionale per riqualificare e dare vita ad aree già spopolate dai punti di rivendita e dare nuova linfa alle edicole rimaste altrove. Modernizzare è la parola chiave: con nuovi bandi, la norma vuole incentivare aperture ma anche dedicare altro spazio a nuove attività di servizio nelle singole attività. La vendita della stampa rimarrà quindi il tratto distintivo ma sarà importante anche “intercettare fonti di ricavi addizionali”.
Articolo di T.S.