Caldo, pediatri: “Bambini a rischio tra colpi di calore e disidratazione” D’Avino (Fimp), ‘come gli anziani e i soggetti fragili devono bere poco ma spesso ed evitare l’esposizione alle alte temperature e al sole tra le 11 e le 18’

Roma, 13 giu. (Adnkronos Salute) – Aumenta la morsa del caldo sull’Italia. Oggi è previsto bollino rosso, l’allerta massima di livello 3, in 3 città: Bolzano, Campobasso e Perugia. E domani sarà anche peggio. A “rischiare di più come gli anziani” sono “i bambini, tra colpi di calore e disidratazione, quindi le parole d’ordine sono idratazione e protezione da temperature elevate e raggi solari”. Lo afferma all’Adnkronos Salute Antonio D’Avino, presidente della Federazione italiana medici pediatri (Fimp), che richiama l’attenzione sulla necessità di “mettere al sicuro i piccoli dall’afa”. Basta seguire alcune semplici regole. Innanzitutto “abbassare la temperatura corporea e idratare. E’ fondamentale che i bambini nel corso della giornata assumano liquidi. La bevanda ideale è l’acqua. Devono bere poco ma spesso purché non si tratti di bevande zuccherate” avverte il presidente dei medici pediatri. Tra le mosse strategiche, anche “evitare di far uscire i bambini nelle ore centrali e più calde della giornata, dalle 11 alle 18, proprio come gli anziani e i fragili”. Se questo non dovesse essere possibile, allora “è bene vestire i piccoli con indumenti leggeri, di colore chiaro e che consentano la traspirazione cutanea. Banditi dunque i tessuti sintetici – sottolinea D’Avino -. Ma la protezione deve riguardare anche gli occhi, la pelle e la testa. Quindi fondamentali occhiali con lenti adeguate all’età del bambino, filtro solare con fattore 50+ e cappellino”. Tra gli effetti della tempesta di caldo sui bambini “sicuramente i colpi di calore e la disidratazione – fa notare il pediatra – L’organismo per abbassare la temperatura corporea perde liquidi attraverso la sudorazione. Vale anche per i più piccoli. Da qui la necessità di farli bere molto. Inoltre, l’esposizione prolungata alle alte temperature e al sole può causare colpi di calore. In tal caso è sufficiente mettere il bambino all’ombra, in un ambiente fresco e areato e idratarlo” conclude.

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