USPI INFORMA. Citynews: nuovo sistema IA per moderare i commenti offensivi

 

Citynews, uno dei principali gruppi editoriali online in Italia, ha introdotto un sistema di moderazione dei commenti basato sull’Intelligenza Artificiale (IA). L’obiettivo è chiaro: creare un dibattito pubblico rispettoso e inclusivo, senza limitare la libertà di espressione.

Questo strumento andrà ad affiancare igiornalisti, liberandoli dalla gestione di migliaia di commenti al giorno, per arrivare ad offrire una migliore qualità editoriale.

Preservare uno spazio per la community

Citynews è una delle poche redazionI  ad aver mantenuto uno spazio dedicato ai commenti aperto ed accessibile. La decisione, apprezzata dalla community, diventa oggi sempre più complicata da gestire, visti i quasi 150mila commenti da moderare mensilmente sulle sue 57 testate. 

In questo contesto, che richiede tempo e risorse da investire, l’integrazione dell’IA per la gestione delle interazioni con i lettori, può rivelarsi fondamentale per garantire il rispetto delle regole del confronto civile.

Sistema di moderazione automatico: come funziona?

Il sistema basato sull’IA è in grado di riconoscere linguaggi offensivi, insulti anche se mascherati, contenuti discriminatori o messaggi che minano il rispetto reciproco. Il livello di analisi dello strumento è tale da riconoscere un commento offensivo anche da una semplice iniziale, analizzandone il contesto, e individua automaticamente contenuti discriminatori, volgari o incitanti all’odio.

I risultati, come confermato da Luca Lani, CEO di Citynews, si sono rivelati entusiasmanti da subito. “Durante la fase di test, il sistema ha dimostrato un’elevata capacità di rilevamento anche nei casi più insidiosi, come insulti camuffati, doppi sensi volgari o commenti che minimizzano episodi gravi”.

Resta sempre fondamentale il contributo dei lettori, che potranno segnalare eventuali errori di moderazione, permettendo così di migliorare ulteriormente un sistema in costante evoluzione.

Integrando l’IA con il lavoro redazionale la testata conferma ancora una volta la sua volontà di preservare una community che partecipi attivamente al dibattito, in modo vivace ma rispettoso di ogni sensibilità.

Articolo di A.G

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