Dalle prime liriche del 1973 al presente, un viaggio di oltre cinquant’anni tra memoria, sperimentazione e metafisica. La nuova edizione con versi inediti, riscritture e un saggio di Marilena Cavallo
Un paese. San Lorenzo del vallo. Un uomo. La poesia. Un intreccio tra le ricordanze di un tempo e il linguaggio lirico nel corso di oltre cinquant’anni. Dopo diversi libri. Numerosi progetti culturali. Tantissimi viaggi in Italia e soprattutto nelle Nazioni Estere nel nome della poesia e della promozione della letteratura italiana Pierfranco Bruni, spinto dall’editore Pellegrini (Walter), ripubblica le sue prime poesie che hanno una data precisa 1973/74 1975. Poesie mai ripubblicate neppure nelle sue antologie poetiche. Appunto oltre cinquant’anni. Il testo, in una elegante edizione, è arricchito anche da
Guarda Il booktrailer a cura di Anna Montella
….
Pierfranco Bruni è nato in Calabria. Vive tra Roma e la Puglia.
Archeologo direttore del Ministero Beni Culturali, presidente del Centro Studi “ Francesco Grisi” e già componente della Commissione UNESCO per la diffusione della cultura italiana all’estero.
Nel 2024 Ospite d’onore per l’Italia per la poesia alla Fiera Internazionale di Francoforte e Rappresentante della cultura italiana alla Fiera del libro di Tunisi.
Incarichi in capo al Ministero della Cultura
• presidente Commissione Capitale italiana città del Libro 2024;
• presidente Comitato Nazionale Celebrazioni centenario Manlio Sgalambro;
• segretario unico comunicazione del Comitato Nazionale Celebrazioni Eleonora Duse.
È inoltre presidente nazionale del progetto “Undulna Eleonora Duse”, presidente e coordinatore scientifico del progetto “Giacomo Casanova 300”.
Ha pubblicato libri di poesia, racconti e romanzi. Si è occupato di letteratura del Novecento con libri su Pavese, Pirandello, Alvaro, Grisi, D’Annunzio, Carlo Levi, Quasimodo, Ungaretti, Cardarelli, Gatto, Penna, Vittorini e la linea narrativa e poetica novecentesca che tratteggia le eredità omeriche e le dimensioni del sacro.
Ha scritto saggi sulle problematiche relative alla cultura poetica della Magna Grecia e, tra l’altro, un libro su Fabrizio De André e il Mediterraneo (“Il cantico del sognatore mediterraneo”, giunto alla terza edizione), nel quale campeggia un percorso sulle matrici letterarie dei cantautori italiani, ovvero sul rapporto tra linguaggio poetico e musica. Un tema che costituisce un modello di ricerca sul quale Bruni lavora da molti anni.
@Riproduzione riservata