Città più verdi, città più vive

di Francesco Cancellieri*

Dalla Legge 10/2013 al Comitato per il Verde Pubblico: come l’Italia promuove la natura urbana tra sostenibilità, benessere e partecipazione

Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani

La Legge 14 gennaio 2013, n. 10, intitolata “Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani”, stabilisce disposizioni per la tutela e la promozione del verde nelle città italiane. La legge mira a promuovere uno sviluppo urbano sostenibile, equilibrando la crescita edilizia con la presenza di aree verdi e migliorando la qualità della vita dei cittadini. 

La Legge 14 gennaio 2013, n. 10, intitolata “Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani”, è una normativa italiana fondamentale che mira a promuovere, tutelare e valorizzare il verde pubblico e privato nelle città. Questa legge ha avuto un impatto significativo sulla gestione e la pianificazione del verde urbano in Italia.

Uno degli elementi chiave introdotti dalla Legge 10/2013 è l’istituzione del Comitato per lo Sviluppo del Verde Pubblicopresso il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (ora Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica – MASE).

Funzioni e compiti del Comitato per lo Sviluppo del Verde Pubblico:

L’articolo 3 della Legge 10/2013 definisce i compiti principali del Comitato, tra cui:

• Monitoraggio: Effettuare azioni di monitoraggio sull’attuazione delle disposizioni della legge 29 gennaio 1992, n. 113, e di tutte le vigenti disposizioni di legge con finalità di incremento del verde pubblico e privato.
• Promozione: Promuovere l’attività degli enti locali interessati al fine di individuare percorsi progettuali e opere necessarie a garantire l’attuazione delle disposizioni.
• Proposta di un Piano Nazionale: Proporre un piano nazionale che, d’intesa con la Conferenza Unificata, stabilisca indirizzi e linee guida per lo sviluppo del verde urbano a livello nazionale. Questo ha portato all’elaborazione della “Strategia Nazionale del Verde Urbano”.
• Produzione di Linee Guida e Delibere: Il Comitato elabora e pubblica linee guida, raccomandazioni e delibere su vari aspetti della gestione del verde urbano, come la trasformazione dei lastrici solari in giardini pensili, il bilancio arboreo, le alberature stradali, la classificazione degli alberi monumentali, e la gestione delle aree verdi.
• Relazioni Annuali: Presentare relazioni annuali alle Camere sullo stato di attuazione della legge e sulle politiche relative al verde pubblico. Queste relazioni forniscono un bilancio e suggerimenti per ulteriori miglioramenti.
• Divulgazione: Contribuire alla divulgazione dei contenuti della legge, in particolare in ambito scientifico, e fornire supporto per l’organizzazione di eventi promossi dal Comitato.

Composizione del Comitato:

La composizione e le modalità di funzionamento del Comitato sono definite con decreto del Ministro dell’Ambiente. Generalmente, il Comitato è composto da esperti di comprovata competenza ed esperienza tecnica, culturale, professionale o giuridica nel settore ambientale, con rappresentanti di diverse aree disciplinari (urbanistica, paesaggio, agronomia, ecc.).

Obiettivi della Legge 10/2013 e del Comitato:

La Legge 10/2013 e l’istituzione del Comitato mirano a:

• Migliorare la qualità dell’ambiente urbano: Riconoscere il ruolo essenziale del patrimonio arboreo e arbustivo per la qualità dell’aria, la riduzione dell’inquinamento, la mitigazione degli effetti dei cambiamenti climatici (es. isola di calore), e il benessere psicofisico dei cittadini.
• Promuovere la biodiversità: Favorire la creazione di “corridoi ecologici” e “spaccature verdi” che aumentino la biodiversità negli ambienti urbani.
• Sensibilizzare e responsabilizzare: Diffondere una maggiore sensibilità verso i temi del verde e dei suoi benefici tra le amministrazioni locali e i cittadini.
• Fornire strumenti di pianificazione e gestione: Incentivare i comuni a dotarsi di strumenti come il censimento del verde, il bilancio arboreo e i regolamenti del verde, per una gestione più efficace e sostenibile del patrimonio arboreo.

In sintesi, il Comitato per lo Sviluppo del Verde Pubblico, istituito dalla Legge 10/2013, svolge un ruolo cruciale nella promozione e tutela del verde urbano in Italia, fornendo indirizzi, monitorando l’attuazione della normativa e sensibilizzando sull’importanza di un ambiente urbano più verde e vivibile.

Il Comitato per lo Sviluppo del Verde Pubblico, istituito presso il Ministero dell’Ambiente (oggi Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica – MASE) ai sensi della Legge 10/2013, svolge un ruolo cruciale nella definizione di indirizzi e linee guida per la gestione del verde urbano in Italia. Le sue deliberazionisono atti fondamentali che forniscono indicazioni operative e interpretative per enti locali, professionisti e cittadini, al fine di promuovere una corretta pianificazione, progettazione, manutenzione e tutela del patrimonio verde.

Le deliberazioni del Comitato non sono atti legislativi in senso stretto, ma piuttosto orientamenti e raccomandazioni di carattere tecnico-scientifico e interpretativo, che contribuiscono a dare attuazione ai principi della Legge 10/2013 e a supportare le amministrazioni nel raggiungimento degli obiettivi di sviluppo del verde urbano.

È possibile consultare l’elenco completo e il testo delle deliberazioni sul sito ufficiale del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, nella sezione dedicata al Comitato per il Verde Pubblico.

Ecco alcune delle tematiche principali affrontate dalle deliberazioni del Comitato:

• Linee guida per la gestione del verde urbano e prime indicazioni per una pianificazione sostenibile: Questa è probabilmente una delle deliberazioni più significative (ad esempio, la Deliberazione n. 19 del 03/07/2017). Fornisce un quadro organico per la gestione del verde urbano, toccando aspetti come:
Conoscenza e regolamentazione del verde: La necessità di strumenti come il censimento del verde, il regolamento del verde e il piano del verde a livello comunale.
Criteri di progettazione e interventi: Indicazioni per la messa a dimora di nuove piante, ripristini, sostituzioni, gestione delle alberature stradali, distanze minime di impianto.
Manutenzione: Criteri per potature, irrigazione, difesa fitosanitaria.
Tutela: Salvaguardia di alberi monumentali, verde storico, verde spondale, e la prevenzione di malattie e parassiti.
Coinvolgimento dei cittadini: Promozione dell’adozione di aree verdi e la sponsorizzazione.
Servizi ecosistemici: Riconoscimento del valore dei servizi ecosistemici forniti dal verde (assorbimento CO2, riduzione inquinanti, mitigazione isole di calore, ecc.).
• Bilancio arboreo: La Legge 10/2013 introduce l’obbligo per i comuni di redigere un bilancio arboreo. Le deliberazioni del Comitato hanno fornito indicazioni su come effettuare questo bilancio, che documenta la consistenza del patrimonio arboreo comunale e le sue variazioni nel tempo.
• Alberi monumentali: Il Comitato ha spesso fornito indicazioni e supportato le attività relative al censimento e alla tutela degli alberi monumentali, definiti dall’articolo 7 della Legge 10/2013 come esemplari di particolare pregio naturalistico e culturale.
• Baratto amministrativo e sponsorizzazione: Alcune deliberazioni hanno affrontato il tema delle modalità con cui i comuni possono incentivare la partecipazione dei cittadini e delle imprese alla cura del verde pubblico, ad esempio attraverso forme di “baratto amministrativo” (servizi in cambio di esenzioni o riduzioni di tributi) o sponsorizzazioni.
• Indirizzi per la realizzazione di aree verdi e filari alberati:In coerenza con l’obiettivo di incrementare il verde urbano, il Comitato propone criteri e linee guida per la creazione di nuove aree verdi permanenti e filari alberati lungo le strade, anche in relazione all’adeguamento dell’edilizia e delle infrastrutture.
• Monitoraggio e buone pratiche: Le deliberazioni spesso contengono riferimenti alle attività di monitoraggio sull’attuazione della Legge 10/2013 e alla diffusione di buone pratiche adottate dagli enti locali.

Importanza delle deliberazioni:

Le deliberazioni del Comitato per lo Sviluppo del Verde Pubblico sono fondamentali perché:

• Forniscono chiarezza: Aiutano a interpretare e applicare in modo uniforme i principi e gli obblighi della Legge 10/2013, che altrimenti potrebbero rimanere generici.
• Offrono supporto tecnico: Danno indicazioni pratiche e scientificamente fondate per la gestione del verde, spesso frutto del lavoro di esperti del settore.
• Promuovono la sostenibilità: Orientano le politiche locali verso una gestione più sostenibile e integrata del verde urbano, riconoscendone il valore multifunzionale.
• Incentivano l’innovazione: Possono suggerire nuove strategie e approcci per l’incremento e la valorizzazione del verde.

Per chiunque si occupi di gestione del verde pubblico (amministrazioni comunali, agronomi, paesaggisti, tecnici comunali, associazioni ambientaliste), la consultazione delle deliberazioni del Comitato è un punto di riferimento essenziale per operare in conformità con la normativa e le migliori pratiche.

 

*Ing. Francesco Cancellieri – Presidente AssoCEA Messina APS e  Responsabile Nazionale Area Tematica SIGEA-APS “Paesaggi, Aree Naturali Protette e Rete Natura 2000”

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