Giuseppe Berto. Tutto ha la sua ora per Pierfranco Bruni

Pierfranco Bruni racconta l’autore come “uno scrittore necessario per comprendere il presente” – Solfanelli Editore

Pierfranco Bruni dedica a Giuseppe Berto un saggio intenso, “Tutto ha la sua ora”, pubblicato da Solfanelli Editore, un viaggio umano dentro l’anima di un autore che ha sempre rifiutato le etichette, pagando con l’isolamento la sua libertà. Bruni lo definisce «uno scrittore necessario per comprendere il presente», perché le sue opere, lontane dai canoni e dalle mode, continuano a parlare al lettore contemporaneo con una voce autentica.

Il volume, di 164 pagine, si arricchisce dei contributi di figure di spicco come Francesco Iannello, regista e scrittore che firma l’introduzione, Micol Bruni, storica e saggista, Mauro Mazza, giornalista e scrittore, Tonino Filomena, storico, Franca Silvia De Santis, saggista, Claudia Rende, esperta di cinema, e Marilena Cavallo, filosofa.

Già presentato in anteprima nazionale su La Gazzetta del Mezzogiorno con un’intervista a Bruni a cura di Stefania Di Mitrio, il libro verrà ufficialmente presentato il 29 agosto a Capo Vaticano, luogo simbolico dove Berto scelse di vivere e scrivere.

Nel libro, l’autore ripercorre i temi fondamentali dell’opera bertiana: l’amore e la morte, il dubbio e la fede, l’ossessione per il destino e la ricerca di un senso in un mondo che sembra sfuggire a ogni logica. Berto non ha mai smesso di interrogarsi e di interrogare chi lo legge, mettendo a nudo fragilità, paure e speranze. Come sottolinea Bruni, «era ed è ancora un punto di riferimento che attraversa inquietudini e smarrimenti, un autore che ci costringe a guardare dentro di noi».

Nei romanzi come “Il male oscuro”, “Anonimo veneziano” e “La gloria”, Berto affronta i grandi temi esistenziali con una scrittura che non consola  ma accompagna, quasi terapeutica.

Bruni ricorda di averlo conosciuto personalmente a Roma nel 1976, rimanendo colpito dal suo modo di intendere la letteratura come confessione e resistenza: «Ogni suo libro è un viaggio, un cammino interiore che non si arresta mai, come la sua stessa vita».

il  saggio è un viaggio emotivo e filosofico attraverso i luoghi e le atmosfere care a Berto, dalla laguna veneta alle coste calabresi, dal mito greco alla meditazione cristiana. L’autore intreccia il suo vissuto personale con la lettura delle opere, restituendo un ritratto vibrante e appassionato.

pierfranco Bruni  evidenzia come Berto abbia saputo oltrepassare le barriere ideologiche e i limiti del realismo tradizionale, per dare voce a un’esperienza profondamente umana. La sua “eresia” sta proprio nella capacità di guardare il male, l’angoscia e la morte non con disperazione, ma con la consapevolezza che tutto, nella vita, ha il suo tempo.

Bruni racconta anche i luoghi che hanno segnato lo scrittore: la laguna veneta, scenario di struggenti addii; la Calabria, dove Berto scelse di vivere, trovando nel mare e nel silenzio un ancoraggio all’inquietudine. «Giuseppe Berto – afferma Bruni – ha fatto della scrittura una vita e della vita una continua sfida al dolore».

Tutto ha la sua ora è quindi più di un saggio critico: è un dialogo a distanza tra due sensibilità affini, unite dal bisogno di comprendere il mistero dell’esistenza. Un libro che invita a rileggere Berto come voce ancora necessaria, capace di illuminare il nostro presente.

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