Sanità nel mirino di cyberattacchi, da C&P 5 regole salvadati Per medici e strutture

Roma, 11 set. (Adnkronos Salute) – Prima i casi di revenge porn, ora la scoperta di un sito che diffondeva video rubati da studi medici, centri estetici e ambulatori: la violazione della privacy è ormai una minaccia quotidiana che non risparmia neppure la sanità, dove la delicatezza dei dati trattati rende ogni incidente ancora più grave e pericoloso. Il recente caso ha riportato al centro del dibattito una verità scomoda: nessuna struttura sanitaria è al riparo. In un settore che custodisce le informazioni più intime delle persone, anche un singolo episodio può avere conseguenze devastanti sul piano legale, economico e reputazionale. La normativa europea è chiara: ospedali, cliniche e professionisti devono poter dimostrare di aver adottato tutte le misure tecniche e organizzative adeguate. Non basta dichiararsi vittime. Lo stesso Garante della Privacy lo ha ribadito richiamando gli operatori a una gestione dei dati che unisca innovazione e rigore.Per questo OKPrivacy, il servizio legale specializzato di Consulcesi & Partners, suggerisce le 5 regole fondamentali per difendere i dati sanitari e prevenire conseguenze disastrose: 1) Mappare i rischi – conoscere i propri sistemi e identificare vulnerabilità tecniche e procedurali; 2) Gestire correttamente i consensi – informative chiare, tracciabili e aggiornate per garantire trasparenza e legittimità; 3) Limitare e tracciare gli accessi – dati accessibili solo a chi ne ha reale necessità, con ruoli e controlli rigorosi; 4) Applicare la minimizzazione – raccogliere e conservare esclusivamente i dati indispensabili; 5) Investire nella formazione – la tecnologia è inutile se il personale non è consapevole delle proprie responsabilità.Per approfondimenti e strumenti pratici sulla protezione dei dati sanitari è disponibile il portale dedicato
“Il caso dei video rubati è un monito per tutto il settore – sottolinea Bruno Borin, responsabile del team legale di Consulcesi & Partners – La fiducia dei pazienti è fragile e va protetta con la stessa attenzione riservata alla cura clinica. La privacy non è un vincolo burocratico, ma un presidio etico e professionale, imprescindibile per chi opera in sanità”. Con OKPrivacy, Consulcesi & Partners mette a disposizione di medici, farmacie, poliambulatori e cliniche un supporto integrato: dalla valutazione preliminare dei rischi alla consulenza legale specialistica, fino alla formazione mirata del personale. Un’iniziativa pensata per garantire alle strutture sanitarie una gestione a 360° della compliance privacy, rafforzando sicurezza, innovazione e fiducia.

Related posts

Farmaci: studio su Lancet, Italia leader per strategie contro antimicrobico resistenza Si fa riferimento in positivo alla scelta italiana di istituire un Fondo nazionale per gli antibiotici ‘orfani’

Aritmie cardiache, a Bergamo convegno su nuove frontiere da Ia a robotica Il 12 e 13 settembre incontro con 45 esperti mondiali organizzato da Humanitas e università

Sanità nel mirino di cyberattacchi, da Consulcesi 5 regole salvadati Per medici e strutture