Libertà di stampa non si tocca

Il caso della giornalista esclusa dalla Flotilla e le  parole delle istituzioni: la libertà di stampa resta un pilastro irrinunciabile della democrazia

A pochi giorni di distanza dalle parole della Presidente della Commissione Europea Von der Leyen all’Europarlamento di Strasburgo che aveva dichiarato che la nostra democrazia è sotto attacco e l’aumento della manipolazione delle informazioni sta dividendo la nostra società, arriva la notizia dell’esclusione della giornalista Francesca Del Vecchio dal Global Sumud Flotilla,(un’iniziativa di attivisti composta da 58 italiani su 18 barche che salpano dalla Sicilia e si ricongiungono in mare con altre 10 provenienti dalla Tunisia e 6 dalla Grecia, per portare aiuti umanitari a Gaza).

Francesca Del Vecchio doveva documentare la spedizione in una rubrica speciale del giornale La Stampa.

Prima di unirsi all’equipaggio, la giornalista insieme agli altri partecipanti ha dovuto fare un training durante il quale avrebbe rivelato dati sensibili che potevano mettere a rischio la Flotilla. “Abbiamo il massimo rispetto per la libertà di stampa” – dice Maria Elena Delia, portavoce della missione – “ma avevamo chiesto a Francesca di non rivelare dove si trovavano le barche e dove facevamo il training, lei lo ha scritto e gli altri passeggeri sono rimasti disorientati”.

La replica sull’accaduto arriva dalla segretaria della Federazione Nazionale Stampa Italiana Alessandra Costante:<<Capisco le precauzioni e gli inviti a non svelare dati sensibili per evitare sabotaggi. Ma non credo>> – Continua Alessandra Costante – <<che con un articolo sul giornale si possa aver svelato dei segreti che i servizi italiani o quelli di altri Paesi coinvolti potevano non sapere. Anche perché prima ci sono state manifestazioni di Piazza ed il concentramento delle barche è avvenuto sotto gli occhi di centinaia di persone>>.

Sull’accaduto si è espresso anche il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani: “Si è trattato di un brutto episodio di censura che viola il principio della libertà di stampa, elemento cardine del nostro sistema democratico”. Il ministro della Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo segue a catena: “La libertà di stampa è un diritto sancito dalla nostra Costituzione e non si tocca”.

Il mese scorso a Roma durante la cerimonia del Ventaglio, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella aveva sottolineato la funzione vitale del giornalismo come ‘cane da guardia’ contro le tentazioni degli eccessi del potere, citando le condizioni di Gaza ove si pretende di oscurare la realtà in atto. “Impedire ai giornalisti di svolgere la propria funzione è imperdonabile” – Aveva detto il Presidente Mattarella – “Va progettata una transizione che salvaguardi la funzione dell’informazione indipendente e quindi dei giornalisti che a loro volta, evitino la tentazione dell’autocensura, riconoscendo e rendendo operante la sua funzione nella vita democratica”.

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