Alfano Miglietti (Accademia Brera): “Ruolo arte è svegliare coscienza su Hiv” La docente e critica d’arte nell’ambito del 39esimo Mix Festival di Cinema Lgbtq+ e Cultura Queer di Milano, ‘sin dall’inizio la malattia è stata criminalizzata’

Roma, 19 set. (Adnkronos Salute) – “Il ruolo dell’arte è quello di darci coscienza di essere parte di un mondo, di vivere con altre persone. La potenza dell’essere umani sta nel nostro essere connessi e per questo dobbiamo stare insieme. Tutto ciò che riguarda le qualità, le possibilità e le impossibilità dello stare insieme riguardano l’arte, la coscienza del mondo, la coscienza dell’essere umani e la coscienza di stare in relazione”. Lo ha detto Francesca Alfano Miglietti, teorica e critica d’arte e docente Accademia delle Belle arti di Brera, Milano, all’incontro ‘Prevent(ac)tion: Hiv con e senza i confini di un corpo’, organizzato con il contributo non condizionato di Viiv Healthcare nell’ambito del 39esimo Mix Festival di Cinema Lgbtq+ e Cultura Queer di Milano. “Purtroppo sin dall’inizio la malattia è stata criminalizzata perché toccava soprattutto i ‘diversi’, quindi omosessuali, drogati e artisti, appunto – spiega – Sono stati moltissimi gli artisti colpiti dalla malattia, sia nell’ambito delle arti visive che nella musica e nel cinema”.”Mi piace ricordare che più della metà delle persone che sono Italia in quegli anni non erano né omosessuali né artisti né tossici, ma semplicemente avevano fatto una trasfusione o erano andati dal dentista – sottolinea Alfano Miglietti – ma era molto utile criminalizzare la malattia perché abbiamo sempre bisogno di un nemico, di un estraneo, di qualcuno diverso da noi”. “L’unica cosa che io lamento è che negli ultimi anni non si parla più di questi problemi e di questa malattia, come se fosse stata debellata. C’è una nuova forma di moralismo che impedisce alle persone di parlare delle cose serie, come questa. Parlare e informare su cosa è l’Aids, cosa è la sieropositività e come si contrae significa non prenderla e non ammalarsi” conclude.

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