Lauree magistrali, Fnopi: “Gli infermieri puntano sulla specializzazione” ‘Ai test le domande superano di 4 volte i posti disponibili’

Roma, 24 set. (Adnkronos Salute) – “La lettura dei dati 2025 lascia emergere una consistente e stabile domanda di specializzazione e crescita accademica da parte degli infermieri che, pur potendo accedere subito al mondo del lavoro, scelgono di specializzarsi. A conferma che l’avvio dei 3 nuovi indirizzi clinici (Cure primarie e sanità pubblica, Cure pediatriche e neonatali, Cure intensive e emergenza) diventa una priorità non rimandabile per andare a colmare un vuoto accademico e rispondere alla crescente richiesta di formazione e specializzazione degli infermieri”. Lo scrive in una nota la Fnopi, Federazione nazionale Ordini professioni infermieristiche, alla vigilia degli esami di ammissione ai 102 corsi delle 5 classi di laurea magistrale per le professioni sanitarie infermieristiche e ostetriche, della riabilitazione, tecnico assistenziali-diagnostiche e della prevenzione per le 36 università statali, che si terranno domani 25 settembre. Gli atenei privati seguono un calendario diverso. Per i 2.317 posti disponibili per la magistrale di Scienze infermieristiche e ostetriche – riferisce la Fnopi – le domande arrivate sono 9.493, con un rapporto tra domande e posti vicino a 4,1. Questo anche a fronte dell’aumento di posti rispetto allo scorso. Nel 2024, infatti, i posti disponibili per questa classe di laurea erano 2.147. In totale, nelle 5 classi di laurea, sono 12.469 i professionisti che hanno presentato domanda su 4.213 posti a bando, di cui la maggioranza, il 55%, sono per Scienze infermieristiche e ostetriche.Osservando la serie storica nei dati raccolti da Angelo Mastrillo, docente in Organizzazione delle professioni sanitarie all’università di Bologna – sottolinea Fnopi – accanto alla costante grande richiesta di iscrizioni e alla crescita notevole dei posti a bando, passati dai 1.318 del 2019 ai 2.317 di quest’anno con un aumento di oltre il 75%, si notano diverse oscillazioni, con le domande passate dalle 8.466 del 2019 alle 12.095 del 2023 e alle 11.070 del passato anno accademico. Per quanto riguarda la situazione delle singole università per Scienze infermieristiche e ostetriche, ci sono parecchie differenze a livello geografico e nel confronto con il 2024, con l’impatto generale rilevante dovuto alla sospensione del corso di Cagliari e all’attivazione di un nuovo corso in Puglia, a Lecce.

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