Successo per l’iconica collezione Spring/Summer ispirata a Frida Khalo di Anton Giulio Grande

Mi sono lasciato suggestionare da Frida Kahlo perché è stata una donna simbolo della libertà d’espressione”-  dichiara Anton Giulio Grande- “Frida ha anticipato dei concetti moderni, dei modi di essere di un’attualità sconcertante. Dei suoi difetti ne ha fatto un punto di forza, è divenuta un simbolo di libertà, la pittura per lei è stata un’ancora di salvezza nei giorni della malattia.”

Frida” è il titolo della nuova collezione Spring/Summer 2026 di Anton Giulio Grande, stilista e Presidente della Calabria Film Commission, che è stata presentata ieri, giovedì 25

 settembre 2025 a Milano, in occasione della Milano Fashion Week.

La sfilata è stata organizzata in collaborazione con Lineapelle- Unic Concerie Italiane, ed è una personale e sentita dedica del celebre stilista ad una delle figure più affascinanti del Novecento: Frida Kahlo.

L’omaggio alla Kahlo prende forma in passerella attraverso gonne lunghe alla caviglia, dalle silhouette che richiamano l’epoca dell’artista: linee ampie, morbide, arricchite da elementi folk come balze, plissé e rouches. Proprio come faceva Frida, che indossava gonne ampie per celare la sua andatura claudicante, trasformando una necessità in una cifra stilistica distintiva.

In passerella sfilano 22 look esclusivi, realizzati con materiali preziosi: piume, strass, cristalli Swarovski, inserti in pelle con lavorazioni geometriche e sorprendenti contrasti cromatici e materici. I corpini, anch’essi geometrici e bordati da piume tono su tono, si alternano a versioni asimmetriche in cavallino, pelle e camoscio. 

La palette cromatica parte dal nero – colore simbolo dello stilista – per aprirsi poi a tonalità luminose come bluette, celeste, verde acqua, fino a un’esplosione di colori pastello. I volumi si amplificano in una grande ruota di plissé con decorazioni geometriche, donando movimento e poesia a ogni passo.

A impreziosire ulteriormente i look sono i copricapi realizzati interamente a mano da Florilegio, con fiori di carta intagliati e dipinti: autentiche opere d’arte nate da un lavoro corale che unisce maestria artigianale e visione creativa. Per Frida Kahlo, i fiori non erano semplici ornamenti, ma strumenti per raccontare la bellezza, la vita, e anche il dolore. Come lei stessa affermava: “Dipingo i fiori per non farli morire.”  

Con questa collezione, Anton Giulio Grande non si limita a rendere omaggio a un’icona del passato, ma ci invita a riflettere sull’attualità del messaggio di Frida Kahlo: la bellezza autentica nasce dalla fragilità, dalla forza di mostrarsi per ciò che si è, senza filtri.

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