Malattie rare, Demichelis (UniTrento): “Serve linguaggio condiviso da ricerca e terzo settore”

Roma, 18 ott. (Adnkronos Salute) – “La comunicazione corretta è ancora più importante nelle malattie rare, dove la ricerca ha ancora tanto da fare e nelle quali la sensibilizzazione sul territorio, ma anche la consapevolezza dell’ambiente intorno a pazienti e familiari è fondamentale”. Così Francesca Demichelis, prorettrice vicaria dell’Università di Trento, ha spiegato le potenzialità dell’alleanza tra Fondazione Arisla, Università di Trento e Aisla come modello di responsabilità condivisa e innovazione etica durante il seminario “Linguaggi della Cura: Solo Lavorando Assieme”, in corso all’Itas Forum di Trento.“L’università deve promuovere il dialogo, analitico e partecipato, ma il ruolo degli accademici è portare oltre alla conoscenza anche linguaggi adatti e ricordarsi della centralità dell’etica, che è fondamentale anche nella comunicazione, perché solo così è possibile sentirsi accolti a andare avanti”, ha concluso l’accademica.

Related posts

Il Libro dei Fatti festeggia 35 anni, da oggi in libreria la nuova edizione

Infanzia: Milano (Save the Children), ‘Polo ricerche è ponte tra lavoro sul campo e comunità scientifica’ Alla cerimonia di premiazione del Premio Save the Children per la ricerca: “Riconoscimento che valorizza conoscenze su infanzia e adolescenza”

Gli occhi ammalati delle donne, rischio cecità più alto del 54% Rizzo, ‘scarsi gli studi di genere, serve colmare gap’