Sotto le falde dei loro cappelli giardiniere e natura si raccontano. 365 giorni tra le trame leggere di botanica, storia, curiosità, costume e l’ornamento di 24 rose.
Nicoletta Campanella firma per Nicla Edizioni un viaggio tra natura, costume e bellezza dedicato al fascino senza tempo dei cappelli.
Ci sono oggetti che raccontano epoche, passioni, mestieri. Il cappello è uno di questi: compagno di vita e di lavoro, simbolo di eleganza, ma anche di identità e libertà. A questo straordinario accessorio è dedicata L’Agenda della Giardiniera 2026, il raffinato progetto editoriale ideato e curato da Nicoletta Campanella per Nicla Edizioni, che ogni anno trasforma il tema del giardino in una narrazione di stile e cultura.
Sotto il titolo “I Cappelli”, questa nuova edizione accompagna lettrici e lettori in un percorso di 365 giorni tra botanica, costume, curiosità e poesia quotidiana. Non un’agenda come le altre, ma un volume da leggere e da scrivere, dove la dimensione del giardino si intreccia con la storia femminile e la creatività artigianale italiana.
Il viaggio inizia tra le falde dei copricapi delle giardiniere di ogni tempo: dal cappellaccio di paglia che protegge dal sole al basco di feltro per le giornate fredde, dalle cloche anni Trenta alle pagliette ornate di fiori. Nicoletta Campanella, storica del costume e fine osservatrice delle mode, ricostruisce un universo fatto di dettagli e memorie, popolato da figure femminili che hanno intrecciato la propria storia a quella della natura.
E così, pagina dopo pagina, rivivono la contessa Mary Gayley Senni, fondatrice del Roseto comunale di Roma, Matilde Serao, che si firmava con lo pseudonimo “Gibus”, e Grazia Deledda, con il suo tradizionale scialle sardo a mo’ di cappello. Una galleria che restituisce voce e grazia alle “signore del giardinaggio” di ieri e di oggi, ritratte anche in una preziosa sezione fotografica.
Il racconto si allarga poi all’universo del Cappello di Paglia di Firenze, primo esempio di “made in Italy” ante litteram, e alle mani delle trecciaiole della Piana Fiorentina, le artigiane che trasformarono la paglia in eleganza, aprendo al contempo un nuovo capitolo dell’emancipazione femminile.
Come in ogni edizione, l’Agenda intreccia passato e presente: itinerari botanici curati da Elena Macellari e Mario Ronzano invitano a scoprire paesaggi inediti, dal Chianti ai Colli Euganei, mentre la studiosa Rita Oliva dedica le sue pagine alle sontuose rose Centifolia, con un omaggio alla celebre ‘Chapeau de Napoléon’, che unisce in un solo nome fiore e cappello.
Racconto, oggetto e compagno di viaggio, L’Agenda della Giardiniera 2026 conserva la cifra estetica e narrativa che contraddistingue le pubblicazioni di Nicla Edizioni: la cura per l’immagine, la ricerca iconografica, il gusto per la bellezza come valore quotidiano.
Dai semi ai cappelli, L’Agenda della Giardiniera 2026 è la compagna ideale per arricchire la conoscenza della cultura del giardino con le sue storie. Una nuova monografia che amplia la collezione delle agende Nicla Edizioni, tutte da rileggere e tutte da conservare.
Un’agenda da sfogliare con lentezza, come un giardino in fiore, dove ogni pagina è un invito a coltivare la meraviglia.
Nota tecnica:
L’Agenda della Giardiniera 2026 – I Cappelli
A cura e di Nicoletta Campanella
Formato 110×220
Pagine 300 + copertina
Rilegatura brossura. Illustrata.
Costo 18,00 euro
In vendita sul sito www.nicla-arte.org e in tutte le librerie italiane.