Sanità, Petralia (Fiaso): “Restituire tempo e valore a cura e alleanza medico-paziente” Il vicepresidente al 57esimo meeting degli specialisti ambulatoriali, ‘digitale e Ia strumenti utili, ma dobbiamo governarli per evitare la perdita progressiva di competenze’

Roma, 12 nov. (Adnkronos Salute) – “Dobbiamo prima di tutto trovarla, questa barca, e cercare di non annegare nel frattempo”, ha esordito il vicepresidente di Fiaso (Federazione italiana azienda sanitarie e ospedaliere), Paolo Petralia, nel suo intervento alla tavola rotonda ‘Sumai: dove finisce la teoria e inizia la cura. Stakeholder a confronto’, organizzata oggi da Sumai-Assoprof in occasione del 57esimo meeting degli specialisti ambulatoriali in corso a Roma. Petralia ha sottolineato che “il primo step per passare dalla teoria alla pratica è restituire tempo alla cura e, soprattutto, alla relazione di cura”. “Nella parola relazione – ha spiegato – si trovano molte risposte: è lì che si costruisce l’alleanza tra medico e paziente e si restituisce pieno valore alla dignità della persona e del cittadino”. Per Petralia, “l’integrazione significa interprofessionalità, non solo multidisciplinarietà”.Il vicepresidente di Fiaso ha poi richiamato l’attenzione sui rischi di un uso acritico delle tecnologie: “Digitale e intelligenza artificiale sono strumenti utili, ma dobbiamo governarli per evitare il deskilling, la perdita progressiva di competenze. Il tempo che recuperiamo – ha precisato – deve essere restituito al paziente: solo così la nostra barca potrà avanzare nella stessa direzione”.

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