Ipotiroidismo, il Lazio spinge con la campagna prevenzione Tsh Prosegue l’iniziativa di Fondazione Consulcesi, in collaborazione con Fimmg Roma e il contributo non condizionante di Merck

Roma, 14 nov. (Adnkronos Salute) – Il Lazio è tra le regioni più colpite dalle malattie tiroidee, soprattutto nelle province di Latina e Frosinone, con circa 360 mila casi diagnosticati. L’ipotiroidismo e la tiroidite di Hashimoto sono al terzo posto tra le patologie più diffuse nella Regione, dopo ipertensione e ipercolesterolemia, con un incremento di quasi il 9% in soli cinque anni. Eppure non sempre i disturbi della tiroide provocano sintomi evidenti e riconoscibili, anche per molti anni, con conseguenze a lungo termine su tutto l’organismo, se non diagnosticati. Nel caso dell’ipotiroidismo, ad esempio, può portare a disturbi cardiovascolari, metabolici, ormonali, cognitivi.Per aiutare i cittadini del Lazio a intervenire prima che sia troppo tardi, Fondazione Consulcesi ha scelto di lanciare la ‘Campagna di prevenzione Tsh – Focus ipotiroidismo’, in collaborazione con Fimmg Roma e il contributo non condizionante di Merck. Dopo la tappa dello scorso 7 novembre, dove la popolazione ha potuto richiedere consulenza e screening gratuiti nel gazebo sanitario allestito presso il Centro Commerciale Roma Est, l’11 novembre – informa una nota – è stata la volta dei dipendenti del Consiglio Regionale del Lazio, su iniziativa del presidente del Consiglio regionale del Lazio, Antonello Aurigemma, che si è avvalso del patrocinio della Regione. In gran numero i dipendenti regionali hanno colto l’occasione della presenza di medici e operatori nel gazebo e nell’Unità mobile salute e inclusione della Fondazione Consulcesi – nel piazzale antistante gli uffici della Pisana – per effettuare la misurazione della pressione arteriosa, il test rapido per la rilevazione del Tsh e un colloquio con esperti, qualora i risultati degli esami avessero segnalato un’anomalia. L’iniziativa è stata inserita all’interno del programma gratuito di prevenzione ‘Un consiglio in salute’, voluto dal Consiglio regionale del Lazio, rivolto ai dipendenti. L’obiettivo è quello di promuovere, in questo caso, la prevenzione delle malattie tiroidee per favorire diagnosi precoce e tutelare la qualità della vita. “Ora, proseguiremo su questa strada – ha dichiarato il Presidente del Consiglio regionale del Lazio, Antonello Aurigemma – al fine di promuovere e diffondere la cultura della prevenzione, che genera ricadute positive sulla salute e sul benessere, e al fine di educare a sani e corretti stili di vita. Continua quindi il nostro impegno, entrando nei luoghi di lavoro, di ritrovo, proprio perché è fondamentale andare incontro alle persone, per far comprendere quanto la prevenzione sia una priorità assoluta”. “Uno dei principali obiettivi che l’Amministrazione Rocca si è posto è quello di curare i pazienti della Regione Lazio tramite la prevenzione – ha ribadito Fabio De Lillo, responsabile Coordinamento Attività strategiche spesa farmaceutica della Regione Lazio – Quindi, cercando di diffondere una politica di informazione molto accurata e una politica di screening attenta e personalizzata sulla fascia di popolazione a rischio. Voglio dire veramente grazie a tutti coloro che, come oggi, vogliono aiutare la Regione Lazio a raggiungere il grande scopo condiviso, che è quello della salute e della cura dei nostri pazienti”.”Questa è un’iniziativa importante – ha spiegato Pierluigi Bartoletti, vicesegretario nazionale e segretario provinciale di Roma della Fimmg – perché si tratta di patologie spesso asintomatiche, e la medicina del futuro sarà la medicina personalizzata. Si farà non soltanto su coloro che accusano sintomi di malattie, ma sugli esami della prevenzione, così da intervenire prima con cure mirate che possano impedire l’aggravamento della patologia”. “Voglio ringraziare sia la Regione Lazio per il patrocinio e la collaborazione ormai storica della nostra Unità mobile della Fondazione con la Fimmg Roma e anche il sostegno ricevuto da Merck – ha affermato Simone Colombati, presidente della Fondazione Consulcesi – Abbiamo visto anche l’attenzione che il Governo ha messo adesso nella Legge di bilancio, stanziando sempre più fondi sulle attività preventive. Noi non ci fermeremo qui, abbiamo già in campo alcune altre iniziative in cui proseguiremo attività di screening su patologie oncologiche. Stiamo inoltre già dialogando nuovamente con la Regione per altre iniziative sempre di screening, siamo a disposizione perché crediamo nella prevenzione”.

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