Sulle ali di un sogno: Mogol racconta Battisti per la lotta alla violenza sulle donne

FRIMM celebra i suoi 25 anni sostenendo la Croce Rossa Italiana nella prevenzione e nel contrasto alla violenza di genere

Un concerto che diventa racconto, un racconto che diventa impegno. “Sulle ali di un sogno – Mogol racconta Battisti”, con la voce e l’orchestra di Gianmarco Carroccia, ha trasformato l’Auditorium Parco della Musica in un luogo di emozione e consapevolezza. L’evento, presentato da Federica De Denaro, è stato realizzato in occasione del 25° anniversario di FRIMM, che ha scelto di celebrare questo traguardo non con un semplice momento di festa, ma con un gesto concreto di solidarietà.   “Come azienda abbiamo sempre poggiato sui valori, che pensiamo diano continuità al nostro lavoro – ha spiegato il presidente di Frimm, Roberto Barbato -. Oltre che lavorare, pensare alla produttività, non abbiamo voluto perdere d’occhio le attività di beneficenza, di sport per i giovani. Pensiamo sia una cosa fondamentale e che così si integri l’azienda stessa con la comunità”. Croce Rossa Italiana “ha fatto una vera propria scelta di campo contro la violenza di genere – ha spiegato il presidente di Cri, Rosario Valastro -. Lo fa con la formazione dei volontari a riconoscere i cosiddetti eventi sentinella, con la sensibilizzazione dell’opinione pubblica, contribuendo a quelle che sono le case protette dove vengono accolte le donne e cercando di rafforzare tutti i progetti di inclusione lavorativa per loro. Perché grazie all’indipendenza lavorativa si può avere anche il coraggio di fare quel passo in più, al termine di una maturazione che passa per la consapevolezza che la violenza non è mai giustificabile”.

Da anni la Croce Rossa Italiana è impegnata nella tutela delle donne vittime di violenza, nella prevenzione e nella sensibilizzazione attraverso progetti diffusi su tutto il territorio. FRIMM ha deciso di dedicare il proprio anniversario proprio a queste attività, sostenendo centri antiviolenza, iniziative educative e percorsi di accoglienza per tutte quelle donne che ogni giorno affrontano paura, silenzio e fragilità.

Il programma musicale ha intrecciato parole e ricordi, con Mogol che ha riportato il pubblico dentro la magia intramontabile dei brani scritti con Lucio Battisti. “Emozioni”, “I giardini di marzo”, “Un’avventura”, “La canzone del sole”: ogni canzone è diventata una carezza, un invito alla riflessione, un richiamo alla responsabilità collettiva.

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