Palazzo Valentini – Sala della Pace
Via IV Novembre 119/a – Roma
25 novembre – 6 dicembre 2025
Ingresso libero
lun–ven 10:00–18:00 | sabato e domenica chiuso
Inaugurazione: Lunedì 24 novembre 2025, ore 17:00
Dal 25 novembre al 6 dicembre 2025Palazzo Valentini ospita la mostra Felice Pedretti. In interiore homine, a cura di Claudio Strinati, con la collaborazione di Federico Strinati, ed il patrocinio della Città Metropolitana di Roma. L’esposizione presenta 36 operetra dipinti e disegni realizzati da un artista che da anni porta avanti una pittura in controtendenza, fatta di silenzio, tempo lungo, equilibrio.
Il titolo — tratto dalla celebre frase di Agostino d’Ippona “In interiore homine habitat veritas” — riassume perfettamente la poetica di Felice Pedretti, che non cerca l’esteriorità ma l’essenza, non l’immagine che urla, ma quella che interroga.
Classe 1962, nato a Cape Town e attivo a Roma dal 1977, Pedretti ha appreso la tecnica antica della tempera all’uovonella bottega di Luigi Ferrero. La sua formazione — fondata su studio, restauro, copia e dialogo con i grandi maestri italiani — si è trasformata in un linguaggio personale che fonde realismo simbolico e spiritualità figurativa. I suoi dipinti non sono citazioni, ma ritorni meditati a una pittura che parla all’anima.
Come scrive il curatore Claudio Strinati, “l’opera di Pedretti è un viaggio nel cuore della pittura figurativa italiana, dove il dialogo tra realismo e metafisica si fa strumento di indagine spirituale”. Il percorso espositivo include opere come La Musa del Silenzio, In interiore homine, I Bagni Misteriosi, che evocano un tempo sospeso, una presenza poetica che non impone, ma sussurra.
Il dialogo con la materia è il cuore pulsante della sua pittura. Le sue opere nascono da una lentezza consapevole, da una sapienza tecnica che rispetta la storia e la trascende, diventando attuale proprio nel suo essere inattuale. Pedretti oppone una “pittura della responsabilità”, fatta di misura, di ascolto e di rivelazione, alla sua stessa epoca, dominata dalla rapidità e dalla superficialità.
Come sottolinea Federico Strinati, “non si tratta di nostalgia, ma di resistenza poetica: Pedretti pratica un’arte che non sfida il tempo, ma lo abita. Ogni opera è un invito a uno sguardo più lento, una forma di presenza che restituisce alla pittura il suo valore originario: conoscere, comprendere, toccare la verità senza gridarla”.
La sede, la Sala della Pace di Palazzo Valentini, rafforza questo senso di raccoglimento e meditazione. Luogo di alto valore istituzionale e culturale, il Palazzo ospita da anni mostre che uniscono la contemporaneità al contesto storico romano. L’allestimento, volutamente essenziale, trasforma la Sala in una camera di visione.
La mostra è accompagnata da un catalogo con saggi critici di Claudio e Federico Strinati, e si configura come un appuntamento importante per gli amanti dell’arte figurativa e per chi cerca un linguaggio visivo che parli all’interiorità.
Nel presentare l’evento, Mariano Angelucci, Consigliere Metropolitano e Presidente della Commissione Turismo, Moda e Relazioni internazionali di Roma Capitale, afferma: “Sostenere iniziative come questa significa ribadire il valore della cultura come bene comune, capace di generare consapevolezza, identità e bellezza condivisa. Le opere di Felice Pedretti restituiscono valore al gesto artistico come atto di memoria e rivelazione”.
Il vernissage di inaugurazione della mostra avrà luogo lunedì 24 novembre 2025, alle ore 17:00, alla presenza dell’artista, del curatore, degli organizzatori e delle istituzioni coinvolte.
Sito ufficiale: http://www.dialoguesarte.it/