Autismo, Marino (Angsa): “Rifinanziare fondo fermo da 2 anni” ‘Senza rivedere i criteri delle residenze si rischia di spingere verso chiusure dannose per le famiglie’

Roma, 24 nov. (Adnkronos Salute) – “E’ necessario che si intervenga sul rifinanziamento del Fondo autismo che è stato finanziato da quando è stata approvata la legge 134, cioè dal 2016, e che da 2 anni non ha più finanziamenti”. Lo ha detto Giovanni Marino, presidente nazionale di Angsa-Associazione nazionale genitori persone con autismo Aps Ets, intervenendo alla conferenza stampa alla Camera dei deputati organizzata per celebrare i 40 anni dell’associazione, oggi composta da una rete di 70 realtà territoriali e rappresentativa di 4mila famiglie.Marino ha evidenziato l’urgenza di garantire continuità ai progetti di ricerca e ai nuovi servizi, richiamando anche le indicazioni dell’Istituto superiore di sanità, e indicato un secondo nodo cruciale: “Bisogna avere il coraggio di mettere mano alla revisione dei criteri di accreditamento delle residenze. Senza una riforma – avverte – queste residenze rischiano di essere erroneamente assimilate a istituti, con la spinta di chiudere tutto”. Una prospettiva che “significa mandare in rovina le famiglie delle persone con autismo e tutti quelli che di una residenza hanno bisogno quando non hanno più la famiglia dietro le spalle”.

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