Cancro seno metastatico, Fusco (Ieo): “Test biomarcatori cruciali per terapie innovative” ‘Garantire accesso anche a pazienti seguite in centri periferici’

Roma, 2 dic. (Adnkronos Salute) – “Per il carcinoma della mammella ormono-positivo (Hr+) e Her2-negativo (Her2-) sono disponibili nuove opportunità legate agli inibitori della pathway Pi3k, ma è fondamentale gestire il test molecolare per selezionare le pazienti e offrire loro l’accesso ai nuovi trattamenti”. Lo ha detto Nicola Fusco, direttore della Divisione di Anatomia patologica dello Ieo (Istituto europeo di oncologia) e professore di Anatomia patologica presso il Dipartimento di Oncologia ed Emato-oncologia dell’università di Milano, intervendo all’incontro con la stampa promosso oggi a Milano da AstraZeneca, per discutere delle prospettive offerte dalle terapie innovative per il carcinoma mammario avanzato. I test molecolari citati dall’esperto “sono molto complessi e prendono in considerazione tante variabili”, ha spiegato Fusco, evidenziando l’aspetto legato alla disponibilità di “tecnologie che siano sufficientemente sensibili e specifiche per quella specifica domanda clinica”. Fusco ha poi sottolineato come l’impiego dei test molecolari sia “una sfida da abbracciare come gruppo multidisciplinare, consentendo anche alle pazienti gestite in un centro periferico di avere accesso ai test di eccellenza”, conclude.

Related posts

Cancro seno metastatico, Guarneri (Iov): “Inibitore Akt e terapia ormonale migliorano controllo” ‘Combinazione riduce progressione malattia’

Cancro seno metastatico, ‘Antona (Europa Donna): “Applicare subito nuove terapie” ‘Bene trattamenti innovativi ma ritardo disponibilità può fare la differenza’

Disabili, Consulenti del lavoro-Anffas: inclusione lavorativa in salita Tra persone con disabilità intellettive e disturbi neurosviluppo che potrebbero lavorare, solo il 40% risulta occupato, mentre 30% è a ricerca di impiego.